A Gallarate via i soldi per il Centro Diurno Disabili. “Allo studio soluzione diversa”

La variazione di bilancio prevede nel 2025 la riduzione della spesa da 595mila a 100mila euro. Resta il nodo di capire quali alternative si adotteranno

gallarate generico

Il Centro Diurno Disabili comunale di Gallarate va verso la chiusura? Così sembra, a leggere le cifre dell’ultima variazione di bilancio. E se dal municipio si parla di «soluzioni diverse» da adottare a partire da inizio 2025, ci sono segnali che la struttura di via Canova, a Cedrate, venga superata.

La voce sul taglio è nell’ultima variazione di bilancio presentata in commissione e che andrà poi in consiglio comunale: nel 2024 viene confermata la spesa “storica” per il servizio, 595mila euro, pari a quanto speso nel 2023. Ma nel 2025 la cifra ‘precipita’ da 595mila a 100mila euro, una decurtazione corposa, 5/6 di quanto previsto.

Questo dicono i documenti presentati dall’assessore al bilancio Corrado Canziani.
Ma nel concreto cosa significa? Come si interviene? «Oggi abbiamo meno utenti della capacità di posti disponibili, inoltre la sede in via Canova è da sistemare» dice l’assessora al sociale Chiara Allai, che ha la competenza sul servizio.

La struttura di via Canova ha oggi 13 utenti, dai 19 ai sessant’anni di età circa, mentre la capienza della struttura è di fatto di 18 (l’edificio è dimensionato per 20 ma la dotazione di personale limita a 18). Di fatto è comunque una piccola comunità che vive ogni giorno lì, un riferimento per le famiglie.

Le cifre messe a bilancio “coprono” il servizio del centro fino a febbraio 2025, quando scadrà l’affidamento alla società di servizi che gestisce per conto del Comune.
E dopo? «Stiamo pensando a una soluzione diversa, non anticipiamo» si limita a dire oggi Allai, dopo che le cifre sono venute fuori dal bilancio.

In commissione la comparsa di questo taglio corposo ha suscitato l’allarme e la denuncia della consigliera Margherita Silvestrini, ex assessora al sociale: «I documenti ci dicono che quel capitolo subisce una decurtazione di 495mila euro, senza che ci sia un incremento di pari entità su altre voci. Si taglia un servizio senza aver previsto una alternativa».

Disabili trasferiti in altri centri?

Nel bilancio, scorrendo di qualche rigo, si trovano aumenti di spesa su altre voci, anche se in effetti non corrispondenti al taglio da mezzo milione di euro: viene incrementata di 200 mila euro la spesa per inserimento di disabili adulti in ‘centri diversi’ e c’è un aumento di 5mila euro sul trasporto disabili adulti.

Cifre più basse rispetto al taglio sul Centro Diurno, appunto, ma anche un indizio di quale potrebbe essere la alternativa: spostare i disabili adulti su altri centri in gestione privata. Ma questa è solo una supposizione, in attesa che venga meglio identificata la «soluzione diversa» a cui si sta lavorando in Comune.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 22 Novembre 2023
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