“Atlante dei luoghi da non perdere”, in tanti per l’anteprima del libro di Luciano Crespi
Inserito nel programma di Glocal +, l'evento ha avuto un ottimo successo. Il libro è un viaggio alla scoperta di 200 luoghi di Varese da non perdere

È stato un successo la presentazione del progetto/libro venerdì sera nella sede speciale di Nasoallinsù che ha lasciato tutti a bocca aperta: 150 persone circa si sono sedute sui gonfiabili usati per una sfilata di moda a Parigi dalla ditta creatrice e hanno ascoltato le veloci presentazioni del libro che uscirà prima di Natale, visto la proiezione delle architetture in anteprima e saggiato la mappa interattiva.
Erano presenti anche l’assessore all’Urbanistica del comune di Varese Andrea Civati, il presidente della commissione urbanistica Domenico Marasciulo, la presidente Ordine degli Architetti Elena Brusa Pasqué, l’architetto Carlo Moretti, l’imprenditore Massimo Ferrario ex presidente della Provincia di Varese, insieme a numerosi architetti citati nel volume, direttori di musei e fondazioni, artisti e pubblico specialistico e non.
L’anteprima del libro Atlante dei luoghi da non perdere. Architetture e paesaggi dal 1945 a oggi in provincia di Varese, a cura di Luciano Crespi, Silvana editoriale, ha visto il curatore in prima persona tenere i discorsi collegati nella serata. Nel corso dell’evento sono state proiettate le foto di alcuni dei luoghi documentati nella pubblicazione, proprio per sposare il tema di Glocal+ VISIONI.
Hanno poi relazionato sui propri saggi e le proprie schede gli altri autori del libro: Katia Accossato, Marta Averna, Gian Luca Brunetti, Debora Ferrari, Luigi Trentin e i fotografi Marco Introini e Dario Paini. Alla redazione dei testi illustrativi delle opere hanno collaborato Riccardo Monti e Marco Ornella. L’elaborazione delle mappe è stata fatta da Marco Zanini.
Il libro è un viaggio alla scoperta di 200 luoghi da non perdere. Sono architetture, interni, spazi urbani, ambienti per l’arte, realizzati nel periodo dal 1945 a oggi, che costituiscono un patrimonio da non perdere, perché da vedere e anche da proteggere. Alcuni di loro non ci sono più o si trovano in uno stato pessimo di conservazione, ma la loro eco continua a sentirsi, come stelle che si sono spente e di cui continuiamo a percepire la loro voce. Un viaggio che il libro invita a compiere raccontando i luoghi attraverso saggi introduttivi e testi che accompagnano le fotografie, dovute ad autori diversi, alcune provenienti dagli archivi, alcune scattate da diversi fotografi, altre da due fotografi speciali, Marco Introini e Dario Paini: due sguardi diversi della realtà, due visioni che si completano a vicenda.

Il libro intende rivolgersi a un pubblico vasto, di non solo addetti ai lavori, per offrire la possibilità di apprezzare e visitare le più eccellenti opere realizzate sul territorio della provincia, a partire dal primo dopoguerra sino ai giorni nostri. Un patrimonio spesso sconosciuto, o noto solo agli studiosi, e di indiscutibile valore artistico e culturale. Si tratta sia delle opere di alcuni grandi maestri, che appartengono alla storia dell’architettura moderna. Sia di quelle di professionisti locali di riconosciuto valore e di giovani studi emergenti, alle quali vanno aggiunti i più significativi interventi di riqualificazione degli spazi urbani o di restauro di edifici storici diventati patrimonio culturale del territorio. Gli itinerari proposti rappresentano una forma di appassionante viaggio, con qualsiasi mezzo, alla loro scoperta.
Si tratta di un tipo di pubblicazione affatto diversa dalle tradizionali guide di architettura, in quanto interessata a dimostrare che la specificità di un territorio dipende non solo dall’eloquenza dei suoi monumenti, ma anche dalla qualità degli interni che essi racchiudono e dal carattere accogliente dei suoi spazi urbani.
Luciano Crespi nasce a Varese e si laurea in architettura nel 1974. Professore ordinario fuori ruolo di Design al Politecnico di Milano, è stato tra i fondatori e presidente del corso di laurea di Design degli interni. Ha ultimamente pubblicato: Da spazio nasce spazio (Postmedia Books, 2017 2 ); Manifesto del design del non-finito (Postmedia Books, 2018); Design of unfinished (Springer, 2021); Design del non-finito (Postmedia Books, 2023); Regeneration of abandoned and forgotten spaces A new design approach (Bentham Science Publisher, in stampa). Su Varese ha scritto, con Angelo Del Corso, Un secolo di architettura. Edifici del Novecento a Varese e in provincia, Alinea 1990.
NASOALLINSÙ
L’azienda, nella zona industriale delle ex cartiere di Varese in Valle Olona, dentro un capannone di fine Ottocento riutilizzato anche rispettando le sue caratteristiche, nasce trent’anni fa dall’intuizione di Gianni Ponti. Dopo una partenza rivolta alla pubblicità, la manifattura si rivolge anche al mondo del design, della moda, dell’arte, dei servizi sociali. Molto richiesta oggi internazionalmente per tutto il settore di comunicazione ed eventi, è un fiore all’occhiello della produzione varesina.
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