Bocciature a tappeto: nella Openjobmetis non si salva nessuno

La partita di Brescia si apre e si chiude in 5': anche chi ha buone cifre (Hanlan, Wolde) è colpevole della debacle. Uniche "carezze" a Zhao e Assui

Openjobmetis Varese - Givova Scafati 94-93

SHAHID 4 – Oggi non mettiamo in evidenza né il migliore né il peggiore. Però Shahid concorre ampiamente per questo secondo “premio”. Zero su sette al tiro, cinque palle perse, la sensazione di essere completamente inadeguato al contesto.

CAULEY-STEIN 4 – Il fatto che si butti per recuperare un pallone gli farebbe anche onore. Però il suo impatto sulla partita è ridotto: un paio di guizzi, tante situazioni difensive al di fuori dalla logica, a inseguire quelli che palleggiano e a lasciare in area quelli lunghi e grossi. Tra i peggiori non tanto per il raccolto quanto perché, con quello stipendio e quel nome, deve fare comunque di più.

ULANEO 4,5 – L’agonismo c’è ma da solo non basta. Quando non ci arriva spende il fallo, lascia lì un paio di canestri facili da sotto, si redime in parte a rimbalzo (7) e segnando i canestri che evitano il record storico. Salvo poi far annullare la seconda tripla di Zhao per un inutilissimo fallo in attacco.

WOLDETENSAE 4,5 – Le cose migliori arrivano quando la partita è ampiamente finita (quindi dopo il 6′ o 7’…) e almeno raccoglie a livello statistico, con 14 punti e 4 recuperi. Però mette nella storia del match una valanga di tiri forzati, corti, di passaggi non fatti. Dà l’impressione che piuttosto di passarla a Cauley-Stein preferisca una stoppata o un deragliamento oltre il fondo.

ZHAO 6,5 – Primi punti in Serie A con triplone frontale, un’entrata pulita con il ferro a beffarlo, un secondo canestro pesante annullato per colpa di Ulaneo.

Openjobmetis dell’orrore: a Brescia è un tracollo infinito

MORETTI 4 – Il dato del plus-minus ha del incredibile: meno 45. Se non è un record, poco ci manca. Non trova mai né il ritmo né la misura dei tiri, pasticcia in palleggio, non azzecca un tiro. 5 punti, zero liberi tentati, 2/9 dal campo, 3 palle perse. Il grande freddo.

VIRGINIO 4 – I segnali di crescita delle ultime due uscite scompaiono al PalaLeonessa dove è costretto a fare i conti con la fisicità ben più pesante degli avversari. Quattro tiri, quattro errori e tanta difficoltà contro i gomiti di Akele, Burnell e via discorrendo.

HANLAN 5 – Tecnicamente il migliore, perché la sua prova personale è senz’altro buona: 21 punti, pochi errori, qualche canestro notevole a scacciare pure i difensori più arcigni. Però resta il limite di fondo: quando la tua squadra finisce a -22 in 10′ e tu sei uno degli uomini-chiave, c’è comunque tanta roba che non va.

ASSUI 6 – Entra e si sbatte nel “match juniores” dei minuti finali. Esperienza anche per lui.

BROWN 4 – Cifre e atteggiamento a tratti accettabili ma solo a giochi fatti. A che serve un canestro in bello stile o un rientro rapido in difesa quando gli altri ti hanno già abbondantemente triturato?

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Novembre 2023
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