Bus dalla Svizzera a Malpensa? Chi vuole ci provi. Ma nessun operatore si è fatto avanti
Il servizio su gomma verso l'aeroporto erano stato fermato nel 2020, dopo l'apertura della ferrovia Lugano-Varese-Malpensa. La Lega dei Ticinesi ha polemizzato sulla qualità del servizio ma ad oggi nessuna azienda pare interessata
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Se un operatore vuole attivare una linea dalla Svizzera a Malpensa potrà presentare richiesta, a libero mercato. Per il resto: c’è già il treno Tilo.
Il Consiglio Federale lo ha chiarito in risposta a una mozione di Lorenzo Quadri (della Lega dei Ticinesi):, che arrivava a seguito di una più ampia polemica sulla qualità del servizio ferroviario transfrontaliero.
Il consigliere leghista con la sua mozione chiede che vengano ripristinate le concessioni per un servizio di trasporto collettivo su gomma che colleghi il Ticino all’aeroporto milanese, dopo che queste erano state abolite a inizio 2020 appunto con la messa a regime della linea transfrontaliera per Malpensa, con un treno l’ora. Il Governo ha dato parere negativo e il Consiglio ha appunto chiarito che già oggi le autolinee vogliono aprire un collegamento con bus verso lo scalo di Malpensa possono chiedere il rilascio della concessione al Dipartimento federale dei trasporti (DATEC). Quest’ultimo esaminerà la richiesta, interpellando il Canton Ticino, le FFS e le autorità italiane.
In ogni caso: devono eventualmente provarci i privati, non si parla di collegamenti pubblici, perché per quello c’è già il treno delle Ferrovie Federali, attivato nel 2019.
Ma perché la ferrovia non basta? Perché il Tilo fa troppi ritardi, dice Quadri, che chiede appunto di dare maggiore libertà di scelta ai viaggiatori e turisti.
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In Svizzera però la programmazione della mobilità è basata sugli interessi collettivi e quindi si preferisce il treno. Per questo nel 2020 era stata introdotta la moratoria che vietava collegamenti internazionali verso Malpensa, perché i privati che facevano servizio su gomma non facessero concorrenza nella fase di avvio del nuovo servizio ferroviario, ora a regime.
Passata quella fase iniziale e consolidato il servizio pubblico su ferro (in generale il servizio Tilo ha numeri in crescita), a fine 2022 la moratoria è stata tolta: gli operatori privati possono già attivare corse con bus, ma finora nessuno si è fatto avanti.
Quanto al servizio ferroviario, oggi pressoché in ogni orario basta salire a bordo di un Tilo della relazione S50 – che collega Malpensa con Varese, Lugano, Bellinzona e fa capolinea a Biasca – per trovare a bordo persone che si muovono con valige e trolley con etichette di un volo aereo. Secondo i dati di Tilo è anche una linea “stagionale”, nel senso che riflette i periodi di picco dell’aeroporto, a conferma dell’uso da parte dei viaggiatori in aereo.
Gli stessi treni garantiscono anche il collegamento per i frontalieri, soprattutto nella fascia di confine vicino a Varese.
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