Cinquant’anni di Trofeo Binda, tante “regine” nel gran gala di Villa Recalcati
Sabato 2 dicembre si festeggia il mezzo secolo di storia delle gare di ciclismo femminile a Cittiglio. Presenti numerose campionesse delle diverse epoche. Minervino: "Un viaggio magnifico"
Dalle “ragazze sprint” alle campionesse dell’Uci Women World Tour. Era il 1974 quando a Cittiglio iniziarono a sfrecciare le protagoniste del mondo del ciclismo femminile: allora atlete poco più che amatoriali, chiamate a correre sulle strade della Valcuvia grazie alla grande passione che si registrava (e si riscontra ancora oggi) in quella zona.
Ma Giuseppina Micheloni (la prima vincitrice), Morena Tartagni, Anna Morlacchi (nella foto in alto datata 1979) e – qualche anno dopo – la fenomenale Maria Canins tracciarono la strada che oggi permette di far arrivare a Cittiglio alcune delle più grandi campionesse al mondo. Da Marianne Vos a Elisa Longo Borghini, da Emma Pooley a Elisa Balsamo, da quando il rinnovato “Trofeo Binda” è entrato nella elite del ciclismo mondiale, l’arrivo di via Valcuvia ha incoronato vere e proprie regine.
A tutte le protagoniste di un tempo, di ieri e di oggi è dedicato il “Gran Gala” allestito sabato 2 dicembre (17,30) a Villa Recalcati, una festa per celebrare i 50 anni di grande ciclismo femminile a Cittiglio. L’organizzazione è in capo – ovviamente – alla Cycling Sport Promotion, la società diretta da Mario Minervino che ha raccolto la gestione amatoriale di un tempo e che da inizio secolo si occupa della corsa.
Nella sede della Provincia arriveranno numerose campionesse che nobilitano – con il loro nome – l’albo d’oro del “Trofeo Binda”: tra quelle che hanno aderito ci sono Morena Tartagni, Nicoletta Castelli, Cristina Menuzzo, Anna Morlacchi, Francesca Galli, Lucia Pizzolotto, Stefania Carmine, Rossella Galbiati, Elisabetta Fanton, Roberta Ferrero, Nicole Brandli, Svetlana Bubnenkova, Diana Ziliute, Nicole Cooke, Regina Schleicher (la prima a vincere in maglia iridata), Elisa Longo Borghini, Elisa Balsamo. E Noemi Cantele che non ha vinto la gara tra le Elite ma ha conquistato quella dedicata alle Juniores.
«Siamo molto felici che abbiano accettato in tante di venire a Varese per festeggiare i 50 anni dalla prima edizione del trofeo Alfredo Binda – spiega alla vigilia Mario Minervino – Tra i tanti valori che caratterizzano il ciclismo c’è senza dubbio quello della memoria. Sabato festeggeremo Alfredo Binda a cui è dedicata la corsa ma passeremo in rassegna tutte le edizioni già vissute, molte di queste con la presenza delle vincitrici. Sarà un viaggio magnifico che racconterà tanto del ciclismo femminile ma anche delle nostre valli e della nostra comunità che tiene tantissimo a questa corsa».
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