Come verificare la posizione Crif

Il protesto, sollecito di pagamento, il mutuo non pagato o le rate in ritardo, sono oggi problemi seri che compromettono la “posizione finanziaria” di tante persone.

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Il protesto, sollecito di pagamento, il mutuo non pagato o le rate in ritardo, sono oggi problemi seri che compromettono la “posizione finanziaria” di tante persone. Bene o male tutti abbiamo richiesto dei soldi in prestito o comunque dei finanziamenti, perfino di poche centinaia di euro, per comprare prodotti o pagare cure mediche e altri servizi.

Sono molte le compagnie finanziarie o intermediari finanziari che elargiscono denaro. Le prime sono le banche, ma ci sono compagnie più piccole che operano nel settore, come le compagnie assicurative. Essi, per proteggersi da truffatori oppure da soggetti insolventi, hanno adottato un programma di consultazione che è gestito dalla Crif. La sigla sta ad indicare la Centrale rischio intermediario finanziario, vale a dire un archivio nazionale in cui si hanno delle informazioni su chiunque chieda un prestito.

Mettiamo che siete alla vostra prima richiesta di finanziamento. La compagnia a cui vi siete rivolti prenderà in esame la vostra richiesta e analizza le credenziali che avete. I vostri dati finiranno all’interno della Crif. Se avete un comportamento ligio, quindi pagate le rate in tempo, allora verrete classificati come: buoni pagatori. Al contrario, se non rispettate le scadenze oppure non saldate il prestito a fine termine del contratto, verrette etichettati come: cattivi pagatori.

I cattivi pagatori hanno un blocco delle richieste che dura fino a 60 mesi, cioè 5 anni. In questo lasso di tempo non vi verrà data alcuna credenziale e tutte le richieste future di prestito, finanziamento o fideiussione e leasing, verranno rigettati.

Protesto, saldo e stralcio

I soggetti protestati sono coloro che non hanno restituito il finanziamento o prestito, in qualsiasi forma, al termine dello scadere del contratto. La compagnia finanziaria che vi ha dato il prestito dovrà comunque rientrare del denaro e quindi provvederà ad una serie di solleciti per arrivare poi ad agire per vie legali.

Il termine protesto indica un soggetto da cui si sta prelevando, in modo forzato, il denaro per saldare il debito. Quindi sono previsti pignoramenti di beni mobili e immobili oppure presa del denaro direttamente sul conto con una trattenuta che sia pari all’ammontare della somma.

Inoltre ci sarà la segnalazione alla Crif che vi impedirà di avere poi ulteriori prestiti. Per poter risolvere il problema è necessario arrivare ad un accordo di restituzione del debito, pagare appunto il debito e le spese amministrative o legali che sono nate e fare la Cancellazione Crif. In poche parole si effettua uno stralcio del debito, ma solo dopo il saldo pagato.

Per far seguire la pratica e quindi fare la cancellazione sicura dal Crif dovete farvi seguire da un avvocato che sia poi il vostro intermediario con l’ente finanziario creditore.

Come verificare la posizione Crif

Quando si viene segnalati alla Crif non è che si viene avvisati, anzi lo si scopre dopo aver richiesto un prestito. Però potete verificare la vostra posizione richiedendo spiegazioni direttamente alla Crif. La visura ha un costo che varia dalle 15 € fino ad arrivare a 45 €. La variazione di prezzo dipende dalla regione oppure da altri fattori.

Un avvocato potrà accedere a questa visura gratuitamente, ma dovete sempre chiede. Si consiglia di fare il controllo prima di chiedere un qualsiasi prestito o dopo che avete saldato un finanziamento problematico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Novembre 2023
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