Dehors “allargati” e non delimitati, a Gallarate arrivano le multe. E la polemica
Diversi gli esercenti multati nel centro cittadino, con proteste in particolare per la contestazione della mancanza di catenelle di delimitazione. I primi controlli sarebbero partiti però da locali che avevano ampliato l'esterno. Confronto animato e un po' di imbarazzo in amministrazione
Raffica di multe ai locali del centro di Gallarate, dopo le verifiche su misure ed dotazioni dei Dehors, gli spazi all’aperto che si sono moltiplicati e ampliati particolare dopo il periodo Covid grazie a misure favorevoli nazionali e locali.
Sarebbero una ventina i locali che hanno ricevuto multe e contestazioni, via Manzoni, via Mazzini, piazza Ponti. Anche se il numero esatto non è stato ancora divulgato: si attende nelle prossime ore comunicato dell’assessorato alla sicurezza (la foto di apertura è generica e non riferita al caso di questi giorni).
A fare scalpore è stato in particolare una contestazione: quella sulla mancanza di catenelle di delimitazione-bianco rosse, previste dalla normativa nazionale di fatto applicate solo da alcuni locali e solo nei primi tempi, ma abbandonate poi da pressoché tutti gli esercenti.
Delimitazione con catenelle di un dehors in via Verdi)Se la notizia un po’ originale è corsa veloce di chat in chat e nella giornata di mercoledì e giovedì si è infiammata la polemica tra gli esercenti.
«Vogliamo chiarire che non c’è alcun accanimento contro i commercianti» si affretta a dire l’assessore alle attività produttive Rocco Longobardi che realtà pare sia stato un po’ spiazzato dalla iniziativa della Polizia Locale.
La Locale si sarebbe mossa dopo una serie di segnalazioni su esercenti che avevano superato i confini dell’area per cui avevano presentato richiesta, episodi peraltro in parte già segnalati su gruppi social e agli uffici nei mesi scorsi.
«È giusto sanzionare chi non è a posto o ha aree fuori norma, assurdo che si multi per una minuzia come le catenelle» il ragionamento contrapposto invece dai commercianti (anche su questo versante si attende una nota ufficiale di Ascom).
Controlli per tutti
Se la contestazione della mancanza delle catenelle di delimitazione ha suscitato perplessità anche dentro l’amministrazione comunale, nel confronto informale con i commercianti il sindaco Andrea Cassani ha tenuto il punto proprio sul rispetto delle regole sull’ampiezza dei dehors e difeso i controlli ad ampio spettro: «Se si fanno controlli su un solo locale si viene accusati di voler colpire proprio quello, quindi i controlli si fanno a tutti» è il ragionamento opposto a chi lamentava le sanzioni.
Sanzioni non pesantissime in caso delle contestazioni minori (121 euro, per chi non aveva le catenelle). Tra i commercianti c’era anche l’idea che l’amministrazione potesse avvertire prima dei controlli, per assicurare un “ravvedimento operoso” informale, per così dire. Viene citato anche un precedente: le multe per le vetrofanie, anche quelle con controlli scattati senza precedenti comunicazioni.
I dehors e la “estetica” del centro
In ogni caso, c’è da vedere se la contestazione sulle catenelle comporterà la comparsa delle delimitazioni bianche-rosse in tutto il centro, un timore “estetico” che i commercianti denunciano. Nel frattempo c’è da pensare che qualche area “ampliata” nei mesi scorsi rientrerà nei limiti. Resta da risolvere invece il tema dei dehors abbandonati da locali nel frattempo chiusi, su cui i tempi d’intervento e contestazione pare richiedano più tempo da un punto di vista dlela procedura, anticipa Rocco Longobardi.
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