Deve seguire un corso per diventare titolare del negozio di parrucchiera ma nel Varesotto non ce ne sono
La madre della ragazza si lamenta della mancanza di opportunità per adempiere a un obbligo di legge. Il consigliere provinciale delegato all'istruzione spiega: "Poche le domande per avviare un corso destinato ai lavoratori "
Un negozio di parrucchiere avviato, una figlia che segue le orme della madre come coadiuvante. Per subentrare al genitore nell’attività, però, alla giovane serve un corso di 400 ore che completi la sua formazione riconoscendole il ruolo di titolare.
Così la giovane cerca, tra le opzioni in provincia, quel corso che le dia il titolo necessario. Ma, in provincia, non c’è nulla che possa soddisfare le sue esigenze.
«Mia figlia – racconta la madre – lavora con me come coadiuvante familiare e la legge prevede che dopo tre anni di lavoro si può accedere nel frequentare il corso di 400 per conseguire il diploma che serve per poter aprire un’attività. Nel mio caso le servirà per mandare avanti la nostra attività nel momento in cui andrò in pensione o se mi dovesse succedere qualcosa. Già da settembre 2022 avevo iniziato a chiedere nelle varie scuole per parrucchieri i quali mi hanno detto che non partono più questi corsi perché sono poche le richieste. A me non interessa se le richieste sono poche, è un diritto di mia figlia poter conseguire questo diploma dato che è obbligatorio averlo per poter aprire un’attività. Ho richiamato anche a gennaio, aprile, luglio e settembre. Ho mandato mail al CFP dicendo che eravamo disponibili anche per corso diurno di 400 ore dato che mia figlia ha 22anni. Nonostante tutto il direttore mi ha risposto picche . Ad oggi l’alternativa è pagare €2000 , andare in Calabria e ti danno il diploma, ma a me queste cose non piacciono. So di gente a Varese che ha fatto così ed hanno l’attività aperta. Vorrei continuare ad essere corretta».
La normativa richiede una formazione precisa per diventare titolare di attività ma l’offerta non sempre risponde alle singole esigenze: « Esistono corsi all’interno dei percorsi regionali e ministeriali – spiega il consigliere provinciale con la delega all’istruzione Carmelo Lauricella – ma hanno modalità di svolgimento che mal si conciliano con le esigenze di uno studente lavoratore. Dobbiamo, però, far presente che siamo all’interno di un’offerta di formazione continua che può essere somministrata in svariate modalità: un periodo di full immersion, dei fine settimana di studio, oppure corsi serali. In provincia di Varese non esistono corsi destinati a lavoratori perchè le richieste sono pochissime Ci sono, però, offerte di scuole a pagamento nel Milanese»
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