Tempo Libero
#FAIperilclima, una giornata di visite speciali al Monastero di Torba
Visite speciali nei Beni FAI a cura di esperti e guide d’eccezione per conoscere e toccare con mano gli effetti del cambiamento climatico su paesaggio e ambiente, agricoltura e patrimonio storico

In vista dell’annuale conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP28), che si terrà negli Emirati Arabi Uniti dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 e che vedrà i capi di Stato di 197 Paesi impegnati a trovare degli accordi per arrestare e mitigare il riscaldamento globale, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS rafforza la campagna #FAIperilclima – lanciata in concomitanza con la Cop26 nel 2021 – con un programma di iniziative volte a diffondere conoscenza sul tema del cambiamento climatico a partire dal lavoro che la Fondazione stessa porta avanti nei suoi Beni, dove la crisi ambientale si tocca con mano. La crisi climatica è una priorità per i governi di tutto il mondo, ma tutti dobbiamo sapere e tutti possiamo agire per contrastarla, perché gli effetti sempre più evidenti e drammatici del riscaldamento globale riguardano la nostra vita e l’ambiente in cui viviamo, di cui siamo parte attiva e responsabile.
Il cuore della campagna saranno le visite speciali organizzate nei Beni FAI, nei fine settimana da sabato 4 a domenica 12 novembre (tutti gli appuntamenti nei Beni nelle pagine seguenti): guide d’eccezione come climatologi, geologi, botanici, pedologi , agronomi e altri esperti condurranno il pubblico a osservare gli effetti concreti del cambiamento climatico sugli ambienti di cui il FAI si prende cura e illustreranno strategie e progetti di mitigazione e adattamento, già avviati o in essere, interventi e buone pratiche che tutti possiamo e dobbiamo adottare.
MONASTERO DI TORBA, Gornate Olona (VA)
Sabato 4 novembre, ore 14.30; domenica 5 novembre, ore 10.30 e 14.30
Conoscere, scoprire e vivere il paesaggio dell’Olona – visite a cura di Archeologistics (4 novembre) e di Donatella Reggiori, geologa (5 novembre).
Sabato 4 novembre – Una delle escursioni più apprezzate dal punto di vista storico, artistico e naturalistico che dal Monastero di Torba si immerge nel verde della Valle Olona, sino a raggiungere il piccolo borgo rinascimentale di Castiglione Olona. Il percorso partirà da Torba: avamposto militare, monastero benedettino, cascina rurale e infine patrimonio culturale ancora molto vivo. Partendo dalle vicende storiche, vi condurremo alla scoperta di questo antico luogo, per poi passeggiare per circa 3 km lungo il corso del fiume Olona. Conoscerete le vicende e le storie che hanno caratterizzato il territorio per leggerne le trasformazioni, in un viaggio che parte dal lontano passato e giunge fino all’archeologia industriale. Il ritrovo alla partenza è previsto presso il Monastero di Torba e il rientro, al termine della passeggiata, in autonomia. il percorso è adatto a tutti e si consiglia abbigliamento comodo. Attività a cura di Archeologistics.
Domenica 5 novembre – Una chiacchierata attorno al clima. Il breve percorso itinerante si snoda tra l’ingresso e il nucleo edificato del Monastero e vuole idealmente rappresentare lo svolgersi nel tempo di eventi climatici riferiti a diverse soglie temporali. Una chiacchierata itinerante guidati da una geologa per conoscere e approfondire alcune tematiche, quali: le grandi manifestazioni di cambi climatici nel tempo profondo della geologia della Terra; gli eventi “più recenti” con le glaciazioni del Pleistocene aall’attualità della crisi climatica; i depositi e le formazioni che costituiscono il territorio di Torba, dissesti, evidenze e caratteristiche; le testimonianze e ripercussioni dei mutamenti climatici nei tempi storici di Torba; i cambiamenti in atto nell’Antropocene. La narrazione sarà supportata da strumenti, illustrazioni, nastro del tempo per visualizzare e facilitare la comprensione della relazione tra tempo cronologico e manifestazioni climatiche. Attività a cura di Donatella Reggiori, geologa e guida AIGAE.
La varietà straordinaria dei Beni FAI, dalle Alpi alla Sardegna, dai pascoli alle zone umide, dal Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, consente di approfondire i diversi effetti del cambiamento climatico e permette di comprendere come questi possano minacciare l’ambiente e la nostra salute, provocando impatti negativi sulla biodiversità e gli ecosistemi, mettendo a rischio le colture e la produzione alimentare, danneggiando il patrimonio culturale e i nostri stessi luoghi di vita.
La grande varietà di temi, contestualizzati sui territori, e la ricchezza di competenze coinvolte in queste iniziative permette al FAI di costruire un quadro d’insieme in costante evoluzione da cui emerge la connessione tra le più diverse attività umane e le criticità ambientali in relazione al cambiamento climatico e di conoscere le molteplici competenze che investono, nei più diversi campi del sapere, in conoscenza e ricerca.
Sempre nell’ambito della campagna #FAIperilclima, il FAI seguirà da vicino i lavori della COP28 e ne racconterà lo svolgimento con news e interviste originali sui suoi canali web; martedì 21 novembre, anticipando l’apertura della conferenza, il FAI ne illustrerà le attese e commenterà le prospettive, coinvolgendo autorevoli esperti in un incontro webinar aperto a tutti, che verrà trasmesso in diretta da Casa Bortoli, Bene del FAI a Venezia, città simbolo del cambiamento climatico. Il webinar, condotto dal giornalista ed editorialista Emanuele Bompan, dal titolo Il tempo del clima, porterà a un confronto sui “tempi” stretti dell’azione necessaria per far fronte alla crisi climatica in diversi ambiti: economici, politici e sociali.