Infiltrazione nella scuola media di Azzate, il Comune: “Interventi-tampone in attesa dei soldi del bando”

Con le piogge delle scorse settimane si è riproposto il vecchio problema della tenuta del tetto. L'assessore Antonio Triveri spiega quali sono le azioni intraprese dall'amministrazione

Scuola media azzate

Nuovo anno scolastico, problemi vecchi. Le forti piogge delle scorse settimane hanno causato infiltrazioni in un’aula della scuola media Leonardo Da vinci, e gli alunni sono stati trasferiti in attesa di trovare una soluzione.

Una situazione che ha messo in agitazione alcuni genitori, già alle prese, negli anni passati, con problemi di muffa e di aule a volte non sempre adeguatamente riscaldate.
Che il rischio di nuove infiltrazioni ci fosse era abbastanza prevedibile: il tetto della scuola necessita di un intervento radicale che non è mai stato effettuato perché il consorzio degli otto comuni che gestiva la “Leonardo Da Vinci” non poteva accedere a bandi ministeriali. La passata amministrazione, quella del sindaco Gianmario Bernasconi, è riuscita a guidare la trasformazione del consorzio in gestione associata ed ora è possibile richiedere finanziamenti, ma la tempistica resta quella della pubblica amministrazione. Quindi, nel frattempo, occorre attivare azioni-tampone.

«L’infiltrazione è in un punto della struttura che prima non ha mai avuto problemi –spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Triveri – Non dipende dalle canaline, che a settembre sono state completamente ripulite. Abbiamo quindi dato incarico a una ditta di fare un sopralluogo per individuare il punto da cui entra l’acqua e fare un preventivo per procedere alla sistemazione. Tra pochi giorni partiranno i lavori. Per quanto riguarda la scelta dell’aula in cui spostare gli alunni, quella è una decisione che spetta alla dirigente che senz’altro avrà fatto tutte le valutazioni di sicurezza e conformità».

Resta il problema delle temperature all’interno dell’auditorium: l’associazione genitori aveva acquistato dei fancoil che però ora hanno bisogno di manutenzione: «Abbiamo contattato un idraulico – dice Triveri – che già lunedì andrà a verificarne il funzionamento. Per quanto riguarda invece il riscaldamento generale, quello della scuola, il tecnico comunale ha un’applicazione che monitora quotidianamente i gradi dei locali e delle aule».

«Nella scuola cerchiamo di eseguire la manutenzione ordinaria, come il cambio delle maniglie dei bagni, o la sostituzione dei vetri, ma per interventi più radicali abbiamo bisogno di un aiuto statale. Ed è per questo – continua l’assessore – che abbiamo partecipato al bando pubblico per il finanziamento dei progetti per il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni del dipartimento Casa Italia. Abbiamo presentato un progetto di fattibilità tecnico-economica per 2 milioni e 850 mila euro. Con quel denaro rifaremo il tetto della scuola installando un impianto fotovoltaico, sostituiremo i serramenti e metteremo le tapparelle, che ora non ci sono, procederemo all’adeguamento sismico, all’isolamento della struttura e al rifacimento dei bagni. Insomma, con il finanziamento pubblico potremmo provvedere a una vera ristrutturazione della scuola. Al momento possiamo solo garantire una supervisione costante della struttura. Ed è quello che facciamo, cercando di raccogliere e soddisfare le istanze dei genitori».

 

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Pubblicato il 17 Novembre 2023
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