La Ferrari 488 “va in pensione”: Rovera vuole darle l’ultima gioia
Dal 2024 nel mondiale endurance correrà la nuova 296 GT3. In Bahrain l'ultima gara iridata con il varesino protagonista al volante. Nella "8 Ore" si assegna anche il titolo assoluto
Non sarà una gara come le altre quella di sabato 4 novembre in Bahrain, per Alessio Rovera. Il pilota di Varese non solo ritrova la pista in cui si è laureato per ben due volte campione del mondo (2011 in GTE-Am e 2022 in LMP2 Pro-Am) ma gareggerà per l’ultima volta nella massima competizione endurance a bordo di una Ferrari 488 GTE.
La vettura del Cavallino Rampante su cui Rovera ha ottenuto numerosi trionfi sarà sostituita dall’anno prossimo nel WEC (il Mondiale Endurance) dalla nuova 296 GT3 che proprio Alessio ha contribuito a sviluppare e a portare in gara in questo 2023 ma in altri campionati. Per questo il congedo iridato dalla 488 dovrà essere, nelle intenzioni del ferrarista di Casbeno, il migliore possibile.
Quest’anno il terzetto composto dallo stesso Rovera, da Lilou Wadoux e da Luis Perez Companc non ha velleità di titolo mondiale: il trio del team AF Corse Richard Mille ha vinto in Belgio ma non ha trovato la continuità necessaria ed è al settimo posto di una classe dominata dalla Corvette di Catsburg, Keating e Varrone. Ma il podio di giornata e quello finale sono ancora possibili e quindi la “8 Ore del Bahrain” che si disputa sul circuito del Sakhir rimane un obiettivo pregiato con 38 punti in palio per i vincitori.
«È la gara di congedo per la 488 GTE e sotto diversi aspetti non può che essere un dispiacere – spiega Rovera alla vigilia – Così come l’obiettivo non può che essere quello di cercare di vincere quest’ultima corsa della categoria: sarebbe una degna chiusura per questo modello così vincente e che anche a me ha dato tante soddisfazioni. Abbiamo le carte in regola per puntare in alto in gara e cercheremo di fare il massimo. Non abbiamo nulla da perdere quindi possiamo giocarcela a mente sgombra e se necessario prendendoci anche qualche rischio in più».
La 8 Ore è attesa perché assegnerà anche il titolo assoluto, quello delle Hypercar: le due Toyota sono in testa alla classifica ma la Ferrari numero 51 (Calado, Giovinazzi e Pier Guidi), vincitrice a Le Mans, è ancora in lizza per un mondiale che – nel caso arrivasse – avrebbe del miracoloso.
Oggi (giovedì) prende il via la tre giorni con le prove libere che si concluderanno venerdì mattina; venerdì pomeriggio le qualifiche e sabato la gara con partenza a mezzogiorno ora italiana. Alle 20 la bandiera a scacchi.
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