La top 10 dei Green Jobs
Le nuove professioni della transizione energetica ed ecologica (di Giuseppe Geneletti)

Secondo il Rapporto GreenItaly 2023 “Un’economia a misura d’uomo, contro le crisi”, promosso da Fondazione Symbola e Unioncamere, l’accelerazione degli investimenti nella transizione verde e nelle energie rinnovabili è cruciale per aumentare la stabilità finanziaria di un paese, ridurre i costi a medio termine per famiglie, banche e investitori istituzionali e garantire una sostenibilità a lungo termine. Tuttavia, l’Italia è ancora in ritardo nello sviluppo delle rinnovabili a causa di ostacoli burocratici e questioni culturali.
Green Jobs, Italia in ritardo ma gli altri Paesi?
Al contrario, paesi come gli Stati Uniti e la Cina stanno attuando politiche e investimenti massicci per promuovere la transizione verde e raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica. L’Europa sta compiendo progressi, mentre l’Italia ha un potenziale notevole nella gestione dei rifiuti e nella produzione di energia da fonti rinnovabili, ma deve superare gli ostacoli esistenti, specialmente tra le imprese che non hanno ancora investito in questo settore, spesso per ragioni economiche e culturali. Per sostenere questo cambiamento sono necessarie nuove professionalità: i green jobs e la parte green di ogni professione.
I green jobs in numeri
Nel 2022, i green jobs sono cresciuti del 4,1%, raggiungendo 3,2 milioni di occupati, rappresentando il 14% della forza lavoro in Italia e presenti in tutta la penisola. Questi lavori si distinguono per la loro maggiore stabilità, con il 26% dei contratti green a tempo indeterminato, rispetto al 15% delle altre professioni. Tuttavia, quasi il 50% delle imprese evidenzia una crescente difficoltà nel trovare lavoratori con competenze green.
Quali sono le aziende che attivano green jobs
Le attivazioni di nuovi green jobs si ritrovano prevalentemente nelle aree aziendali legate alla progettazione (87%), logistica (82%), marketing e comunicazione (80%) e tecniche (78%). Al contempo, le competenze green nei non green jobs, sono state richieste nell’81% delle attivazioni stimate nel mercato del lavoro nel 2022, comprese quelle per le posizioni apicali e qualificate in ambito tecnico e di ricerca, con il 90% dei dirigenti che richiedono competenze green. Nel complesso, le imprese e la pubblica amministrazione avranno bisogno di circa 3,8 milioni di lavoratori nei prossimi cinque anni, di cui il 65% dovrà possedere competenze green (due terzi a livello intermedio e un terzo a livello elevato).
La top 10 delle professioni green più ricercate
L’analisi delle filiere produttive, i dati delle ricerche di personale qualificato e della domanda di formazione, indicano le macro-categorie professionali in cui rientrano i lavoratori verdi di oggi e del prossimo futuro di maggiore rilevanza.
Certificatori ambientali ed energetici: valutano e verificano il rispetto dei requisiti ambientali ed energetici da parte di un’organizzazione.
ESG finance e ETS trader: i primi si occupano di valutare e verificare la conformità delle pratiche aziendali e degli investimenti con i criteri ESG (Envirnmental Social Governance), mentre i secondi si occupano della compravendita di crediti di emissione di gas serra.
Ricercatori universitari e privati nel settore energetico: sono coinvolti nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e materiali nel settore dell’energia, come il fotovoltaico, le batterie e il trasporto dell’energia.
Ingegneri energetici: gestiscono e ottimizzano l’uso dell’energia in un’organizzazione, contribuendo a ridurre i costi energetici e promuovendo la sostenibilità.
Ecologi: valutano lo stato di salute degli ecosistemi e delle relazioni tra esseri viventi e non viventi in un determinato ambiente, intervenendo per migliorarne la qualità.
Progettisti di pale eoliche, costruttori di batterie, pompe di calore e turbine idroelettriche: si occupano della progettazione e sviluppo di tecnologie legate all’energia rinnovabile.
Installatori di tecnologie energetiche: installano le nuove tecnologie energetiche, come pale eoliche o impianti fotovoltaici.
Circularity Manager: si occupano di promuovere l’economia circolare all’interno di un’organizzazione, ottimizzando i processi aziendali e riducendo l’impatto ambientale.
Energy Manager: sono responsabili della gestione e dell’ottimizzazione dell’uso dell’energia in un’organizzazione, contribuendo a ridurre i costi energetici e promuovendo la sostenibilità.
Operatori della filiera del riuso: supportano le attività di rigenerazione, riparazione e riutilizzo dei beni, contribuendo a estendere la vita utile dei prodotti e riducendo gli sprechi.
Il rapporto di GreenItaly racconta, con dati e casi di successo, un sistema che ormai vede nella sostenibilità non solo una necessità ma un’opportunità per competere, innovare e creare coesione sociale e posti di lavoro, con questo spirito: “Non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia”.
“Il profeta che ammonisce senza presentare alternative accettabili, contribuisce ai mali che enuncia”, Margaret Mead.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Nessun segno di pentimento, in carcere il 21enne accusato dello stupro di Busto Arsizio
andreabianchi su Donazione di organi, cresce il numero dei "no": i dati del Varesotto comune per comune
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.