L’astronauta Paolo Nespoli all’ospedale Del Ponte di Varese
Grazie all’Associazione Italiana Modelli Fedeli (ASIMOF), che ha sede a Comerio Space Center, Il Ponte del Sorriso ha portato in pediatria il noto astronauta italiano
“Cosa vorresti fare da grande?” Questa è una domanda che viene posta spesso ai bambini, e non di rado la risposta è “astronauta”, un personaggio che non si incontra certo tutti i giorni.
Grazie all’Associazione Italiana Modelli Fedeli (ASIMOF), che ha sede a Comerio Space Center, Il Ponte del Sorriso ha avuto l’opportunità di portare in pediatria al Del Ponte il noto astronauta italiano Paolo Nespoli.
CHI È PAOLO NESPOLI?
Nato nel 1957, Paolo Nespoli ha conseguito una laurea in ingegneria aerospaziale e un master in Aeronautica e Astronautica. Nel 1991 è entrato a far parte del corpo astronautico europeo, l’agenzia spaziale europea. Dopo un intenso allenamento e una difficile preparazione, nel luglio 1998, è stato selezionato come astronauta dall’Agenzia Spaziale Italiana e un mese dopo si è aggregato al Corpo Astronautico Europeo dell’ESA, nella base del Centro Astronautico Europeo. Nel 2007 è partito con lo Space Shuttle Discovery per la stazione spaziale internazionale, dove vi è ritornato nel 2010 e nel 2017. Con 313 giorni nello spazio totale attraverso le tre missioni, Paolo è il secondo astronauta ESA con più esperienza.
UN INCONTRO SPAZIALE
Durante la sua visita, Nespoli ha risposto alle numerose domande dei bambini. Ha spiegato che per camminare nello spazio non si usano i piedi, ma le mani e i piedi servono per ancorarsi e tenersi fermi. Ha parlato di forza di gravità e di come nello spazio quando c’è il sole la temperatura arriva anche a 200 gradi, mentre all’ombra si scende fino a meno 200 gradi. Ha anche detto come il cervello ci metta alcuni giorni per adattarsi al cambiamento dei movimenti del corpo in assenza di gravità. Ha poi mostrato un modello dello Space Shuttle illustrandone alcune caratteristiche.
Medici, infermieri, bambini e genitori erano tutti emozionati nel sentire il suo racconto di vita oltre l’atmosfera terrestre. È stato un pomeriggio davvero spaziale per i bambini e gli adolescenti ricoverati, che si è concluso con la consegna a Paolo Nespoli di un cartellone di ringraziamento realizzato con i disegni dei bambini.
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