Oltre 170.000 euro e 41.000 ore: nel “Libro verde della solidarietà” il dono degli Alpini alla collettività

Pubblicato il bilancio 2022 delle diverse sezioni nazionali. In provincia di Varese tra gli oltre 60 gruppi spiccano quelli di Varese città, Capolago, Carnago, Bisuschio e Angera

alpini libro verde

Oltre 41.000 ore e 174.308 euro. È quanto gli alpini della provincia di Varese hanno donato alla collettività  lo scorso anno. Le cifre precise sono riportate dal “Libro verde della solidarietà” pubblicazione dell’Associazione nazionale Alpini: « Non ci sono riportati tutti i dati perchè qualcuno ritiene che non si debba pubblicizzare l’impegno volontario – spiega Silvio Botter già capogruppo della sezione varesina e consigliere nazionale – Noi, invece, pensiamo che darne conto è un modo per  indurre altri a seguirci su questa via della solidarietà. Noi ci impegniamo al fianco delle amministrazioni perché sono i rappresentanti dei cittadini a cui gli alpini tendono la mano».

Sul libro verde vengono riportate le cifre delle diverse sezioni: lo scorso anno quella di Varese ha donato  21.290 euro e 2223 ore; seguono Capolago con 14.800 euro e 1270 ore, poi Carnago con 905 ore e 11.425 euro, Angera con 6588 euro e 162 ore, Bisuschio con 6500 euro e 2370 ore e via via tutte le altre 60 sezioni. « Lo scorso anno abbiamo raccolto gli oltre 21.000 euro alla Festa della Montagna che facciamo in agosto al Sacro Monte – spiegano gli alpini di Varese – Quest’anno è andata molto meglio e sicuramente potremo donare di più».

LibroVerde2022: il dettaglio delle attività è riportato a pag 68

Quanto raccolto in termini economici non va confuso con le ore di volontariato che gli alpini mettono a disposizione: « Si tratta di ore che noi volontariamente doniamo alla collettività come supporto a manifestazioni: venerdì prossimo, per esempio, saremo ai Giardini Estensi per preparare la cioccolata ai 1200 partecipanti della marcia dei diritti dei bambini. Poi il 28 dicembre siamo al Sacro Monte per rifocillare con cioccolata e vin brûlé i partecipanti alla fiaccolata di fine anno. E poi andiamo nelle diverse scuole o case di riposo per fare le caldarroste. E questo è l’impegno conviviale, poi c’è quello accanto alla protezione civile come le attività che alcuni volontari hanno svolto in Toscana dopo le alluvioni».

A sottolineare il valore di questo impegno sociale l’assessore Roberto Molinari: « C’è un forte legame tra la città e i suoi alpini che sono sempre pronti a mettersi a disposizione. Lo abbiamo visto Duante il covid e ne abbiamo la riprova ogni volta che c’è bisogno di un aiuto. Sono grandi gesti o piccole attenzioni che permettono di raggiungere unnrisultato a favore dell’intera collettività».

Tra due settimane gli alpini di Varese saranno presenti ai supermercati al fianco del Banco Alimentare: « È il nostro modo di concepire la collettività – spiega Silvio Botter – e speriamo di essere un esempio positivo per tutti».

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Pubblicato il 14 Novembre 2023
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