Presentato in consiglio comunale il bilancio previsionale del comune di Varese: il primo senza disavanzi nè tasse in più
Il documento, presentato dall'assessora competente Cristina Buzzetti, ammonta ad oltre 85 milioni di euro di spesa corrente
E’ stato presentato nella seduta del 30 novembre il bilancio previsionale del comune di Varese.
Il documento, presentato dall’assessora competente Cristina Buzzetti, ammonta ad oltre 85 milioni di euro di spesa corrente. Di queste risorse le principali voci che vedono anche un incremento negli stanziamenti riguardano la sicurezza, che vede uno stanziamento di quasi 5 milioni di euro. Sono invece oltre 10 i milioni che sono segnati nella voce istruzione e diritto allo studio mentre oltre 17 milioni sono stanziati per le politiche sociali e la famiglia. Alle manutenzioni vengono dedicati invece circa 6 milioni di euro, una voce che prevede opere alla viabilità e infrastrutture stradali, interventi ordinari su edifici istituzionali e residenziali di proprietà comunale e cura del verde pubblico.
Per quanto riguarda la cultura e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali gli stanziamenti sono di oltre 3 milioni e duecentomila euro. Oltre 17 milioni poi vengono riportati nel bilancio previsionale alla voce ambiente, sviluppo sostenibile e tutela territorio. Sono 6 i milioni invece dedicati ai trasporti e alla mobilità mentre circa 2 milioni sono stanziati per lo Sport e il tempo libero.
I servizi alla persona recepiscono inoltre le maggiori richieste che provengono dalle famiglie, e così nel bilancio vengono destinati oltre 20 milioni di euro tra personale, servizi e trasferimenti ad ambiti essenziali come i minori, le disabilità, gli anziani, l’inclusione e il diritto alla casa.
Per gli asili nido e le scuole dell’infanzia comunali e paritarie vengono destinati 7,5 milioni di euro: in particolare, viene confermata la gratuità alle famiglie per la frequenza degli asili nido.
Una voce a parte che continua a pesare in modo notevole sul bilancio, anche se un po’ meno rispetto all’anno scorso, è quella relativa all’impegno finanziario per la spesa energetica, preventivata in 4 milioni e 800 mila euro contro un assestato al mese di novembre 2023 di 6.900.000.
A tutte queste voci poi si aggiungono le opere in corso e in progetto finanziate grazie alle risorse che il Comune è stato in grado di intercettare e portare a Varese: tra tutte le più importanti sono quelle relative ai bandi del PNRR che ammontano a circa 100 milioni di euro. Si tratta di opere quindi già finanziate e già in fase di esecuzione o in procinto di partire.
IL PRIMO BILANCIO SENZA DISAVANZO E SENZA TASSE IN PIÙ
La manovra economica di Palazzo Estense si presenta dopo tanti anni senza l’eredità del disavanzo di 8,5 milioni ereditato dall’amministrazione precedente. «Quello del 2024/2026 è un bilancio con i conti in ordine grazie ad un grande sforzo dell’amministrazione – ha spiegato l’assessore al bilancio Cristina Buzzetti – In anni difficilissimi e complessi come gli ultimi, che gli economisti definiscono di “policrisi” cioè di crisi economica, climatica, politica e sanitaria, elementi che si accumulano e si amplificano l’uno con l’altro, il Comune di Varese ha realizzato un lavoro grandissimo mettendo i conti in ordine. Questo ci rende una città più forte».
Il Bilancio di previsione 2024/2026 non prevede nessun incremento di imposte, canoni, tasse o tariffe. Il Comune infatti si farà carico, come già ha fatto nell’anno passato, anche dei maggiori costi dell’incremento Istat. «Grazie all’eliminazione del buco di bilancio ereditato saranno disponibili maggiori risorse per le manutenzioni, il potenziamento dei servizi e la promozione del territorio – ha sottolineato il sindaco Davide Galimberti – Tutto questo senza nessun aiuto da parte del Governo, che non ha destinato nessuna risorsa per gli Enti locali».
«Oggi, nonostante il quadro di riferimento nazionale e internazionale non sia certamente migliorato rispetto all’anno scorso e la Legge di Bilancio 2024 abbia addirittura previsto tra il 2024 e il 2028 un taglio di 200 milioni annui a carico dei Comuni, la nostra prospettiva sta decisamente cambiando perché lo scorso aprile con un larghissimo anticipo sui tempi stabiliti dalla normativa siamo usciti dalla situazione di disavanzo che avevamo ereditato nel 2016 – ha commentato l’assessore Buzzetti – Il nuovo status di Ente in avanzo ci permetterà di programmare ed effettuare i necessari interventi di manutenzione con certezza di tempi, maggiore flessibilità e ottimale utilizzo delle risorse».
Il bilancio previsionale verrà discusso nella seduta fiume di fine anno, la cui data non è ancora ufficiale ma sarà probabilmente dal 19 al 21 di dicembre.
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