Storie, racconti di vite e inchieste, Glocal DOC porta al Miv i piccoli capolavori del Premio Agostini
Sei i documentari finalisti, proiettati ieri pomeriggio. La premiazione è in programma questa sera alle 21 al Miv, nella serata conclusiva di Glocal DOC
Storie, racconti di luoghi, inchieste che aprono interrogativi. Tutti diversi e tutti molto belli i cinque documentari finalisti del Premio Agostini, proiettati ieri pomeriggio al Miv di Varese nella programmazione di Glocal DOC,
Il premio, dedicato ai documentari di durata inferiore ai 50 minuti, ha visto quest’anno centinaia di candidature dall’Italia e dal mondo, tra cui sono stati selezionati i sei finalisti in sala ieri.
Ad aprire le proiezioni “La Lixeira – La dignità degli invisibili” di Guido Galante e Antonio Notarangelo che in soli 12 minuti racconta con grande efficacia la vita dei cercatori di rifiuti della discarica di Maputo, in Mozambico, dove centinaia di famiglie sopravvivono grazie ai poveri scarti che riescono a recuperare dall’immondizia. Un luogo dove il rifiuto materiale ed il rifiuto immateriale, lo scarto umano, si coniugano in una sorta di cortocircuito visuale.
“Antartica”, che per un problema tecnico non è stato proiettato, è un documentario del bulgaro Jivko Konstantinov. Racconta il viaggio surreale in un mondo infinito di ghiacciai, dei musicisti Theodosii Spasov e Hari Tsvyatkov. Obiettivo, eseguire un concerto per una colonia di pinguini.
Brevissimo anche “Vincent” di Noemi Pisano e Francesco Rey, che ci porta nella vita di un giovane allevatore di montagna che si racconta sui social. Incastrato tra modernità e tradizione, in una vita che non aveva previsto, Vincent si muove tra sogni infranti e nuove opportunità, alla ricerca del proprio posto nel mondo.
Aria di casa con “Guardiani del lago” diAlice Gagliardi che accompagna con la sua videocamera Pietro e Gianfranco, due vecchi pescatori impegnati a cercare di ripopolare le acque del lago di Varese con specie ittiche autoctone, cercando di preservare l’equilibrio e la biodiversità di un luogo che è stata la loro casa per una vita e che ora rischia di crollare.
Un vero reportage “Real impact. The bluff of the puffs”, lavoro di Daniela Fabello e Gianmario Reycend, che approfondisce il viaggio nascosto delle sigarette elettroniche usa e getta una volta scartate. Dietro una cortina di bugie e slogan, emerge una verità sorprendente e allarmante: le sigarette elettroniche usa e getta, dispositivi apparentemente innocui, contengono batterie al litio, metalli pesanti, sostanze tossiche e materie prime preziose. Rifiuti altamente inquinanti di cui nessuno sa cosa fare.
A chiudere il pomeriggio di proiezioni “Vale – The Last Match” di Stefano Zoja e Teresa Sala che racconta un giornata particolare nella vita di Valeria Imbrogno, la fidanzata di Dj Fabo, cieco e paralizzato dopo un incidente stradale. Vale, pugile professionista, sta per combattere l’ultimo incontro della sua carriera e mentre combatte sul ring, ci parla dello shock imprevedibile di due vite, del sacrificio durante anni di terapia e la scelta da parte del compagno del suicidio assistito in Svizzera.
La premiazione è in programma questa sera alle 21 al Miv, nella serata conclusiva di Glocal DOC.
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