Sulla rinuncia al finanziamento per il Keynes l’opposizione di Gazzada si rivolge al Prefetto
Le minoranze avevano chiesto di discuterne in consiglio, ma il tema non è all'ordine del giorno. "Vanificato un lavoro di quattro anni, l'amministrazione ne ha la responsabilità"
Le minoranze di Gazzada Schianno non mollano, sulla vicenda del finanziamento per la viabilità nella zona intorno al Keynes, dopo la rinuncia al finanziamento da 751mila euro che ha creato molta polemica. L’opposizione si rivolge al Prefetto e attacca dopo che il sindaco non ha messo all’ordine del giorno la discussione in consiglio sul tema.
«La scelta di non accettare il confronto pubblico riguardante la questione per una “questione metodologica” e per supposte “contestazioni dilatorie ed ostruzionisiche” risultano quantomeno superficiali» scrivono i consiglieri Marco Maffiolini, Stefano Frattini, Luca Crugliano.
«La decisione di rinunciare al finanziamento di 751.500 euro della Provincia é stata assunta, vanificando un lavoro istituzionale di circa quattro anni, dal Sindaco e dalla sua maggioranza che se ne assumeranno in toto la responsabilità».
Di seguito la lettera completa inviata dalle opposizioni
Avendo ricevuto la vostra risposta riguardante il diniego della convocazione del Consiglio comunale per discutere della rinuncia al finanziamento di 751.500 euro della Provincia di Varese per opere relative alla viabilità ed alla sicurezza nella zona circostante dell’Istituto Keynes di Gazzada Schianno si fa presente quanto segue:
1) innanzitutto la richiesta di convocazione del Consiglio comunale è disciplinata dal D.lgs 267 del 2000 che nell’articolo 39, comma 2, stabilisce che il presidente del consiglio comunale è tenuto a riunire il consiglio in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste.
2) si rimarca che la Responsabilità dell’attività gestionale correlata alla direzione dell’ufficio tecnico é attualmente in capo al Sindaco stesso.
3) durante il consiglio comunale del 29 settembre è stato deciso all’unanimità di rinviare la discussione e l’approvazione della variazione di bilancio nella quota di 100.000 euro correlata al bando provinciale.
4) mancanza delle risposte della Provincia di Varese e del Comune di Morazzone alle perplessità del Comune di Gazzada Schianno che non erano state inserite nella documentazione a disposizione dei consiglieri comunali.
5) non erano visionabili né il progetto preliminare dell’opera pubblica né i verbali degli incontri intercorsi tra i diversi Enti.
Per questo venne deciso all’unanimità di rinviare la discussione in un prossimo Consiglio comunale.La scelta di non accettare il confronto pubblico riguardante la questione per una “questione metodologica” e per supposte “contestazioni dilatorie ed ostruzionisiche” risultano quantomeno superficiali.
La decisione di rinunciare al finanziamento di 751.500 euro della Provincia é stata assunta, vanificando un lavoro istituzionale di circa 4 anni, dal Sindaco e dalla sua maggioranza che se ne assumeranno in toto la responsabilità.
Distinti saluti.
I consiglieri comunali
Marco Maffiolini
Stefano Frattini
Luca Crugliano
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Alberto Gelosia su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
MarcoR su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Felice su Il valore aggiunto dell’exchange: Elisabetta si riscopre ad Ottawa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.