A Cassano arrivano gli aumenti, dal 2024 anche +10% su alcuni servizi

Ma vengono confermate senza aumento le tariffe per la disabilità. "Intervento necessario per far fronte agli aumenti delle bollette e dei tassi dei mutui"

Generico 04 Dec 2023

A Cassano Magnago il 2024 porterà un aumento delle tariffe su alcuni servizi, tra urbanistica, scuola, sociale e strutture sportive. Ma con “correttivi” per tenere ferma la spesa delle famiglie su alcuni servizi.

Non è una decisione facile, riconosce il sindaco Pietro Ottaviani, che non a caso ha riunito tutti i suoi assessori per spiegare ai cittadini la manovra. «Ci stiamo accorgendo di quella che è la situazione, a fronte dei sempre maggiori aumenti delle bollete e dei tassi dei mutui che pesano sul Comune» dice il primo cittadino. «Le entrate sono rimaste stabili, le uscite sono molto aumentate», in conseguenza degli strascichi della spesa Covid, del boom dell’inflazione legata alle guerre.

In linea generale emergono due linee di intervento: da un lato confermare le tariffe per alcuni servizi, senxza aumenti. Dall’altro intervenire su altri servizi in modo piuttosto lineare, con una quota di aumenti intorno al 10%, «a fronte però del tasso di inflazione che è del 19,8% dal 2018». Come a dire: il Comune fa la sua parte, l’aumento è solo in parte rovesciato sui cittadini.

«Le necessità sono sempre in maggior crescita, ma le entrate sono sempre le stesse. Per questo abbiamo dovuto adeguare tariffe, alcune delle quali erano ferme al 2018 alcune addirittura al 2011» dice l’assessora al bilancio Luisa Savogin. «Ogni assessorato ha fatto un lavoro di analisi accurato».

«Sono presenti tutti perché è una scelta dolorosa ma che andava fatta, per mantenere servizi e qualità, sulla disabilità, le fragilità»

Perimo capitolo: «Siamo andati ad adeguare quelle che sono le tariffe per le società esterne che vengono a usare le strutture. Per le società cassanesi invece non cambia nulla».

Per quanti riguarda le società cassanesi, Savogin dice che la conferma delle tariffe  è un «investimento sullo sport per i ragazzi, spendiamo anche per evitare di ritrovarceli come spesa nei servizi sociali». Quanto alle non cassanesi, la maggior parte delle palestre passano a 44 euro di tariffa oraria estiva e 55 invernale, per la palestra GB Maino e il palazzetto Tacca si passa a 104,50 estivi e 143 euro invernali. La palestra piccola della Orlandi 38,50 e 49,50.

Urbanistica e cimiteri

L’assessore Rocco Dabraio spiega che nel suo settore di competenza ci sarà un «aumento del 10% degli oneri e degli accessi agli atti per edilizia privata» (Cila-Scia, Cilas Superbonus, ecc.), ma viene lasciata uguale l’agibilità delle case.

«Non tocchiamo le tariffe cimiteriali in vigore»

Capitolo servizi sociali

«Gli aumenti sono previsti dal 1° marzo, per dare la possibilità di fare ISEE» premete l’assessora al sociale Anna Lodrini.
Sui servizi pasti ci sarà un aumento del 10%, 7,30 euro e 5,70 a costo ridotto per Isee.

«Non ci saranno aumenti alla compartecipazione per disabili e non autosufficienti» (compreso tra 2,70 e 13,50 euro a seconda dell’ISEE)

Generico 04 Dec 2023

Commercio

Massimo Zaupa, assessore al commercio, spiega che «Tosap e tariffa mercato rimangono uguali, dopo la sofferenza dei commercianti negli ultimi anni».

Istruzione

«Siamo ai minimi storici come entrate e massimi storici per le uscite, dobbiamo per forza adeguare le tariffe che rimangono comunque le più convenienti sul territorio» premette Alessandro Passuello, parlando dei costi dei servizi.

«Sulle tariffe della mensa ci sarà un aumento di 70 centesimi, ma le fasce ISEE non vengono toccate».
Il buono pasto per prima fascia costa 2,30, seconda fascia 3.50. Retta mensile 11,50 per la prima fascai e 17.50 per la seconda.
«Sugli altri servizi è previsto un aumento dell’11%, prescuola ad esempio passa da 20 a 25 per residenti e da 25 a 30 per non residenti».

Gli aumenti scatteranno al 1° gennaio, pur ad anno scolastico in corso. Non si poteva farlo prima, consentendo alle famiglie di organizzarsi e calibrare spese e impiego del tempo? «Noi purtroppo i conti li dobbiamo fare adesso, capisco la sorpresa del genitore – interviene il sindaco Ottaviani – ma noi d’altra parte dobbiamo intervenire di fronte alla spesa che aumenta»

Non ci sono aumenti nelle tariffe per i nidi.

Prudenza sui conti

C’è una certa quota di prudenza nel bilancio, sottolineano Ottaviani e il suo gruppo. «Sappiamo che lo Stato centrale va verso una spending review, agiamo con prudenza in modo da non dover rivedere tutto in caso di tagli dallo Stato» dice il Rocco Dabraio.

Se fin qui si interviene sul fronte delle entrate (tariffe) per non toccare i servizi alla persona, Ottaviani lascia intendere che si interverrà anche sul fronte delle uscite, «su opere pubbliche e manutenzioni dovremo ricalibrare le cifre».

Di base però rivendica l’intenzione di tutelare i servizi alle persone senza ridurli: «Preferiamo aiutare un disabile che riparare un buco nella strada» è lo slogan con cui sintetizza l’approccio.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 07 Dicembre 2023
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