A Cassano Valcuvia i giovani vanno a teatro e fanno “Critical Mind”
Bloc notes e matita alla mano, i ragazzi sono chiamati a esprimere le loro domande e dare la loto lettura dello spettacolo

Lo scorso venerdì mattina, alcune classi provenienti dalle scuole secondarie di primo grado di Caravate e Marchirolo hanno preso parte all’iniziativa Critical Mind, un’esperienza di teatro partecipato rivolta alle giovani generazioni che ha luogo presso il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia.
Il folto gruppo di studenti e docenti ha raggiunto il teatro a bordo del Teatribus, una navetta predisposta appositamente per l’occasione, e all’arrivo ogni partecipante ha ricevuto un “kit” personalizzato composto da taccuino e matita per prendere appunti dopo la visione dello spettacolo (foto di Domenico Semeraro).
In scena, un energico e coinvolgente Roberto Anglisani ha saputo catturare l’attenzione del pubblico interpretando Giungla, uno spettacolo di narrazione sul coraggio e la libertà di crescere, e a seguire si è tenuto uno scambio di opinioni tra palco e platea. A moderare il dibattito c’erano la regista Paola Manfredi e Dario Villa, artisti della compagnia Teatro Periferico che porta avanti il progetto con il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto.
«In una società sempre più tecnologica e iperconnessa le informazioni sono alla portata di tutti, eppure i ragazzi hanno difficoltà a sviluppare un loro pensiero individuale e tendono inconsapevolmente a omologarsi a contenuti preconfezionati e semplificati» raccontano Paola Manfredi e Dario Villa.
Le azioni proposte all’interno di Critical Mind, in un arco di tempo che si protrarrà fino alla primavera, andranno a stimolare la capacità critica delle fasce più giovani di popolazione del territorio. Porsi domande, argomentare e assumersi la responsabilità delle proprie opinioni sono comportamenti che il teatro partecipato promuove e che Critical Mind sviluppa attraverso lezioni di avvicinamento al teatro, direttamente in classe; visione di spettacoli, diversi secondo le età, replicati presso il Teatro Comunale di Cassano V.; discussioni post-spettacolo sia in sala, sia sul Teatribus (la navetta utilizzata per condurre le classi a teatro).
Dopo l’incontro e il dialogo con le compagnie teatrali i ragazzi partecipano alla scrittura di una critica individuale o di gruppo, partendo dalle domande elaborate in classe, sulle forme di rappresentazione e sui contenuti degli spettacoli. E per rendere la prova ancora più accattivante, è previsto un concorso con l’assegnazione di un premio finale in articoli di cartoleria, fumetti o capi di abbigliamento sportivo, per gli autori delle migliori recensioni.
«Il progetto mira anche alla formazione di nuovo pubblico» spiegano ancora Manfredi e Villa, preoccupati per i tagli che gli studi umanistici e artistici stanno subendo qui da noi, come in quasi tutti i paesi del mondo. «Si elimina ciò che non è considerato utile: A che mi serve l’italiano? A che mi serve la storia? A che mi serve il teatro? Ci chiedono i ragazzi. Per questo oggi è quanto mai necessario guidare le fasce di popolazione più giovane a farsi un’opinione personale».
Critical Mind ha offerto alle scuole spettacoli di eccezionale qualità, i prossimi a salire sul palco, a marzo, saranno la compagnia Drogheria Rebelot con Prova di Volo, uno spettacolo di teatro per le scuole primarie e Aia Taumastica con Il Nulla, spettacolo per le scuole superiori che si terrà ad aprile.
La scelta di portare le persone a teatro, non gli spettacoli direttamente negli istituti scolastici come spesso accade, ha anche lo scopo di far conoscere a studenti e docenti luoghi preziosi del territorio come il bel teatro liberty di Cassano, uno scrigno di arte e storia che accoglie anche una stagione teatrale e corsi di recitazione per tutte le fasce di età.
Informazioni: www.teatroperiferico.it
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