A Davos si gioca la storica Coppa Spengler di hockey: l’Ambri Piotta sogna il bis
Il torneo a inviti più antico del mondo (è nato nel 1923) prende il via a Santo Stefano. Sei squadre al via tra cui il Team Canada, i biancoblu ticinesi hanno vinto a sorpresa l'edizione 2022 e proveranno a ripetersi
Nel pomeriggio di Santo Stefano prende il via uno degli appuntamenti più affascinanti del mondo dell’hockey su ghiaccio europeo, la storica Coppa Spengler – o Spengler Cup – che si disputa ogni anno a Davos, nel Canton Grigioni. La prima edizione risale al 1923 e fu inventata – appunto – dal dottor Carl Spengler di cui prende il nome.
La Spengler non è un campionato e neppure un normale torneo tra squadre di club che pure sono la grande maggioranza. La partecipazione però è a inviti (è il più antico torneo al mondo di questo tipo), permette ai team iscritti di rinforzare il proprio organico con prestiti provenienti da altre società e vede al via anche una formazione particolare come il Team Canada. Che ovviamente non è la nazionale della foglia d’acero ma una selezione di giocatori canadesi impegnati nei campionati europei.
Insomma, un ibrido che però permette di offrire un grande spettacolo hockeistico e di dare agli appassionati una serie di partite interessanti in un periodo – tra Natale e Capodanno – dove talvolta i tornei nazionali sono in pausa.
Le squadre partecipanti sono sei per ogni edizione (fino a poco tempo fa erano cinque) e sei è anche il numero dei bastoni da hockey che compongono il trofeo attuale (nella foto in apertura). Una di queste è sempre il Davos padrone di casa che tuttavia non vince la coppa dal 2006. Nell’edizione 2023 oltre ai gialloazzurri grigionesi e il Team Canada parteciperanno anche i finlandesi del KalPa Kuopio (vincitori nel ’18), i cechi della Dynamo Pardubice, gli svedesi del Frölunda e i ticinesi dell’Ambrì Piotta.
La presenza dell’Ambrì è speciale: è uno dei due grandi club ticinesi (l’altro è il Lugano: tra i due la rivalità è accesissima), vanta numerosi tifosi anche tra gli appassionati italiani (e varesini) ed è addirittura campione in carica. L’Ambrì Piotta infatti vinse non senza sorpresa l’edizione del 2022 superando in finale agli shootout (ovvero i rigori) lo Sparta Praga per la gioia delle migliaia di fans leventinesi accorsi a Davos. A siglare la rete decisiva fu Inti Pestoni, uno dei giocatori simbolo dell’Ambrì attuale. Per il club biancoblu, poco avvezzo ai trionfi nella sua lunga storia, si trattò di un successo davvero storico anche se la Spengler, per la sua natura a inviti, non è considerato un trofeo ufficiale. Ma dà ugualmente lustro a chi la conquista.
I biancoblu tornano quindi a Davos da campioni in carica e sono inseriti nel girone con Pardubice e KalPa e disputeranno la partita inaugurale a Santo Stefano contro i cechi. Dopo le due partite per ciascuna squadra nel girone, il 29 dicembre inizieranno le gare a eliminazione diretta che culmineranno a San Silvestro con la finalissima che prenderà il via alle ore 12,10.
Dando uno sguardo all’albo d’oro, l’Italia figura con cinque successi ma in epoche ormai preistoriche: i Diavoli Rossoneri di Milano vinsero due volte nell’anteguerra nel 1934 e ’34 e fecero il tris nel 1950; nel ’53 e nel ’54 vinse invece l’HC Milano Inter. Poi più nulla e del resto il livello dell’hockey tricolore è quasi sempre un gradino sotto quello che si vede alla Spengler. Tra le ticinesi, la vittoria dell’Ambrì nel 2022 è stata la prima ottenuta dal cantone che confina con l’Italia: il Lugano ha disputato tre finali (nel 2015 e ’16 perdette in finale con il Team Canada) ma senza mai vincere il trofeo.
Le partite sono prodotte e trasmesse dalla tv di stato svizzera e rilanciate in una trentina di Paesi dalle singole tv locali (gran parte dell’Europa, Israele e Canada) ma nell’elenco non ci sono emittenti italiane. La Spengler però ha il proprio canale YouTube dove si può assistere alle partite con commento in inglese.
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