Aids: 97 nuove diagnosi in Lombardia nel 2022. In aumento i casi tra gli over 50

Secondo l’ultimo Rapporto dell’ISS lo scorso anno in Italia sono state 1.888 le nuove diagnosi di infezione da HIV. In Lombardia sono state 218. Le nuove diagnosi di Aids a livello nazionale sono state 403. L'andamento degli ospedali del territorio

Giornata mondiale contro l'AIDS 2020

Lo scorso anno sono stati 46 i nuovi casi di HIV sul territorio di Ats Insubria ( Varese e Como) mentre le diagnosi di Aids sono state 19. Dati in linea con quelli nazionali e regionali afferma Ats Insubria.

IN ITALIA NEL 2022 1888 NUOVE DIAGNOSI DI HIV IN LOMBARDIA 218

Secondo l’ultimo Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità lo scorso anno in Italia sono state 1.888 le nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 3,2 casi per 100.000 residenti, con un trend rispetto agli anni precedenti in lieve decremento. L’incidenza delle nuove infezioni da HIV in regione Lombardia, nello stesso anno, risulta pari 2,1 per 100.000 residenti con 218 casi segnalati.
Si tratta prevalentemente di soggetti di sesso maschile di età compresa perlopiù tra i 30 e i 39 anni.
L’Italia si pone al di sotto della media europea e, per quanto riguarda le fasce d’età coinvolte, l’incidenza maggiore di nuove diagnosi viene ravvisata nel range 30-39 anni, contro una fascia d’età compresa tra i 25 e i 29 anni riscontrata fino al 2019. Rimane invariata, invece, la preponderanza delle diagnosi attribuibili alla trasmissione sessuale, tramite rapporti non protetti sia eterosessuali che omosessuali.

Nel 2012 la Lombardia ha registrato il picco di nuove diagnosi HIV con 1103 casi, da cui poi si è progressivamente scesi ogni anno fino i 119 casi del 2020 saliti poi a 243 nel 2021 e agli attuali 218.

DIAGNOSI DI AIDS: IN ITALIA SONO STATE 403 IN LOMBARDIA 97

Relativamente ai casi di AIDS,  nel 2022 sono registrate 403 nuove diagnosi, risultanti in un’incidenza pari allo 0.7% ogni 100.000 residenti.
Dall’anno in cui l’AIDS venne diagnosticato per la prima volta in Italia (1982) al 31 dicembre 2022, i casi totali notificati sono stati 72.556. Anche in questo caso, l’età mediana è salita: si è passato dai 40 anni per gli uomini e 36 per le donne, agli attuali 46 e 44.

In regione Lombardia l’incidenza è risultata nel 2022 pari a 0,98 per 100.000 residenti, con un numero di nuovi casi segnalati pari a 97. Le persone affette da AIDS viventi in Lombardia nel 2022 erano 6640 (24.824 in Italia). Gran parte delle persone con nuova diagnosi di AIDS ha scoperto di essere HIV positiva tardivamente a seguito di un test effettuato per comparsa di sintomi di infezione e con evoluzione in AIDS conclamata nei mesi immediatamente successivi.

Nel 2013 nella nostra regione le nuove diagnosi di Aids erano state 265: anche in questo caso si nota la progressiva diminuzione di nuove malattie con la sola eccezione del 2015 in cui si registrarono 208 nuovi casi a fronte dei 199 dell’anno precedente.

dati aids 2023

ASST VALLE OLONA: IN CARICO 1400 PAZIENTI SIEROPOSITIVI

L’ASST Valle Olona ha in carico all’incirca 1.400 pazienti con infezione da HIV, quasi tutti in terapia retrovirale. Ogni anno ci sono circa 10 nuovi riscontri già in AIDS. In prevalenza sono uomini eterosessuali, con un aumento delle diagnosi nei pazienti anziani. Al momento ci sono anche pazienti la cui età si avvicina all’ottantina d’anni, le cui diagnosi vengono fatte dopo i 65 anni, semplicemente perché questi individui non hanno proprio la percezione di aver potuto contrarre l’infezione.

«Anzitutto è bene precisare che AIDS e HIV non sono la medesima cosa – spiegano la Dottoressa Menzaghi e l’infermiera Maboni nell’ambulatorio PrEP’HIV – L’HIV è un agente patogeno che attacca e devasta un particolare tipo di globuli bianchi, quelli responsabili della risposta immunitaria del nostro organismo. Ciò comporta, quindi, un inevitabile indebolimento e la totale mancanza di risposta ad altre tipologie di virus, tumori, batteri, ecc. La peculiarità dell’HIV è dunque quella di provocare effetti specifici sul sistema immunitario. Per contro, l’AIDS – Acquired Immune Deficiency Sindrome – individua uno stadio clinico di livello avanzato dell’infezione da HIV. Questa sindrome può palesarsi nei soggetti affetti da HIV anche molti anni dopo lo sviluppo dell’infezione: nel momento in cui alcune cellule del sistema immunitario diminuiscono drasticamente, l’organismo non riesce più a far fronte alle infezioni, anche quelle più banali».

ASST SETTE LAGHI: NESSUN NUOVO CASO TRA I TOSSICODIPENDENTI

Per il secondo anno, il Dipartimento delle Dipendenze non registra nuovi casi tra i tossicodipendenti: «Da due anni non registriamo nuove positività – spiega il responsabile dottor Claudio Tosetto – Non si può però abbassare la guardia perché il rischio rimane elevato. Oggi la causa principale di contagio è quella sessuale, soprattutto tra gli etero ma il sesso omosessuale rappresenta il 40% dei contagi. Il mondo della tossicodipendenza ha registrato netto miglioramenti sia perché c’è maggior attenzione sia perché ci sono stati cambiamenti nei modi di assumere le sostanze: oggi, per esempio, l’eroina non viene quasi più iniettata ma fumata o inalata. Tra i nostri 2000 utenti annui non ci sono stati, quest’anno, casi nuovi. Abbiamo pazienti di lunga data che seguono pedissequamente la terapia che oggi permette una vita quasi normale, se escludiamo che parliamo di una condizione cronica».

ASST LARIANA: IN CARICO 847 PAZIENTI CON INFEZIONE DA HIV DI CUI 47 NEL 2023

Il reparto di Malattie Infettive di Asst Lariana, nel corso di quest’anno ha seguito all’ospedale Sant’Anna 847 pazienti con infezione da HIV.« Nel 2023 – commenta osserva il dottor Luigi Pusterla Direttore delle Malattie Infettive di Asst Lariana – abbiamo preso in carico 47 nuovi pazienti, di cui 4 hanno contratto la malattia per tossicodipendenza, 43 per via sessuale. Un dato, questo, che, ancora una volta, mostra la costante sottovalutazione del pericolo che si corre ad avere rapporti sessuali non protetti. La trasmissione per via sessuale nella nostra casistica rappresenta circa il 90% dei pazienti».

dati aids 2023

OLTRE IL 90% DEI PAZIENTI RISPONDE BENE ALLA TERAPIA

Oltre il 90% dei pazienti in trattamento presenta una risposta completa alla terapia con una soddisfacente conta dei linfociti CD4+, ossia le principali cellule che tendono a combattere le eventuali infezioni correlate ad un deficit immunitario, e una completa soppressione virologica, in pratica non è più riscontrata nel sangue la presenza del virus. Dei pazienti seguiti preso il Centro, 58 casi sono risultati co-infetti con il virus dell’epatite virale di tipo C e 15 casi co-infetti con il virus dell’epatite virale di tipo B. Nel corso del 2023 sono inoltre stati seguiti anche 50 pazienti affetti da MST (malattie sessualmente trasmissibili), con infezione luetica (sifilide) e/o gonorrea”.
Tra i pazienti in carico ad Asst Lariana, 15 sono in trattamento con “long acting drug” ossia i farmaci a lunga durata d’azione, che nel caso del trattamento dell’infezione da HIV prevedono un’iniezione ogni due mesi, semplificando molto anche la vita di questi pazienti.

LA PROFILASSI PRE-ESPOSIZIONE PER 16 PAZIENTI

«L’ambulatorio, tra le attività di counseling svolte, ha seguito 24 pazienti per i quali si è resa necessaria la profilassi post-esposizione (PEP) – ricorda il direttore – Da quest’anno, inoltre, abbiamo avviato anche la PreP (profilassi pre-esposizione) che è stata prescritta, al momento, a 16 pazienti.

IN AUMENTO LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI

Sono aumentate moltissimo le malattie sessualmente trasmissibili, come la sifilide o la gonorrea. Per questo motivo sono stati creati dei centri per le malattie trasmissibili che tengono in follow-up questi utenti.

Test gratuiti e anonimi per HIV, l’epatite virale di tipo B e C, la sifilide, colloqui informativi, individuali e di coppia sono alcune delle attività per la prevenzione e la diagnosi precoce promosse da Asst Lariana, attraverso l’Ambulatorio-Day Hospital di Malattie Infettive all’ospedale Sant’Anna e il Centro Ist (Centro Infezioni Sessualmente Trasmissibili) alla Casa di Comunità Napoleona, a Como. Lo screening è gratuito ed è offerto a tutti i cittadini che accedono ai Punti Prelievo e ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, qualora rientrino nelle categorie indicate. Il test prevede un prelievo di sangue standard per la ricerca degli anticorpi contro l’epatite C. Per la cura dell’epatite virale di tipo C sono disponibili dal 2015 farmaci orali di ultima generazione con una percentuale di eradicazione dall’infezione di oltre il 98%.

Nel corso del 2023 il Centro Ist (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) di Asst Lariana ha effettuato 315 test. “Sono state individuate quattro positività accertate all’HIV – sottolinea la dottoressa Amelia Locatelli, responsabile del Centro Ist – e i pazienti sono stati inviati all’Ambulatorio-Day Hospital di Malattie Infettive per proseguire l’iter di approfondimento diagnostico e terapeutico”.

Centri IST – Infezioni Sessualmente Trasmissibili presenti sul territorio di ATS Insubria

di
Pubblicato il 01 Dicembre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.