Brown e Hanlan con il vuoto intorno
I due americani sono gli uomini su cui si poggia la Itelyum per tutta la partita, ma nel finale è dura anche per loro. Wolde-Virginio polverizzati

SHAHID 5 – Fuori Moretti, tocca a lui condurre la regia ma, come temuto, non è davvero il suo mestiere. Le cose migliori infatti arrivano in qualche iniziativa estemporanea, dal palleggio o con il tiro, ma quando deve guidare la squadra è un pianto. Quattro palle perse, una più brutta dell’altra e due soli assist a oscurare statistiche anche buone al tiro.
YOUNG 5 – Ha la palla per l’eroismo della serata, lui che da quando ha messo piede in Italia non ha ancora vinto una partita tra Treviso e Varese. E invece, libero, fallisce il colpo del supplementare. Il voto non è ovviamente (solo) per quello: due-tre sprazzi in mezzo a tanti errori. Dà una mano a rimbalzo ma non basta.
CAULEY-STEIN 5 – Il grande boh. Buon avvio, propositivo e più attento di altre volte, poi però sbaglia un rigorissimo da sotto e si spegne mentre dall’altra parte Gross sbaglia molto ma fa anche legna. Il finale è un manifesto del suo stato di gioco: segna una tripla, lascia lì un rimbalzo che era già suo, piazza una stoppata quasi decisiva. Alti (oddio: medi…), bassi, la solita indole tutt’altro che guerriera.
ULANEO 5 – Energia tanta, controllo poco. E così capita che Scott lotti a rimbalzo, sgomiti, si muova ma poi in fin dei conti resta con un pugno di mosche. 4 punti, 6 rimbalzi ma un oceanico -26 di plus/minus.
WOLDETENSAE 4 – Bialaszewski non fa un gran numero di mosse dalla panchina biancorossa, ma sceglie di mandare in quintetto Young al posto di Wolde. Ci sbaglieremo ma è l’ennesimo autogol perché Tomas appare il giocatore più sfiduciato. Zero punti, 0/3 al tiro, zero assist, zero rimbalzi. E anche lui -26 di plus/minus come il socio Ulaneo.
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LIBRIZZI 5,5 – Lui è uno di quelli che mette verve anche se i risultati non sono troppo rilevanti. Un bel canestro in entrata, il tentativo di fare girare l’attacco che non va granché bene. Poi si becca con gli arbitri e subisce un tecnico che dalla tribuna è sembrato poco logico.
VIRGINIO 4 – Quattro tiri, zero punti senza praticamente andarci nemmeno vicino a segnare. Biala gli concede minuti nel primo tempo e poi, per disperazione, non lo fa più alzare.
HANLAN 6,5 – Nei piani della Itelyum è l’uomo da mettere in campo quando bisogna dare una sferzata alla partita. Cosa che gli riesce benissimo nel terzo periodo, strepitoso come a Brindisi. Poi però non può pensare a tutto lui: nel finale di gara è meno preciso e meno lucido, braccato dalla difesa in tutti i movimenti. Trova ugualmente i due liberi della speranza.
BROWN 7 – Uno dei pochi a interpretare la partita nel modo giusto. Caldo fin da subito ritrova padronanza nel tiro pesante, getta in campo la voglia di lottare a rimbalzo ma anche di correre il campo nel nome del “seven seconds or less”. Chiude con doppia doppia rilevante, 23+15 ma nel finale si vede poco, anche perché nessuno è in grado di coinvolgerlo.
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