Eugenio Amos vince il Safari Classic. Ora l’attesa sfida alla Dakar
Il pilota varesino, con Paolo Ceci, conquista su una Porsche 911 la gara disputata in Kenya con vetture storiche. A gennaio sarà al via del raid più importante del mondo
Non ci poteva essere un modo migliore per avvicinarsi al Rally Dakar, per Eugenio Amos. Il 38enne pilota varesino sarà al via, il prossimo 5 gennaio, del raid più famoso e importante del mondo nei deserti dell’Arabia Saudita ma nel frattempo ha trionfato al East African Safari Classic, competizione organizzata in Kenya e aperta alle auto costruite prima del 1986 con determinate caratteristiche tecniche.
Amos ha gareggiato insieme a Paolo Ceci, il navigatore modenese che lo accompagnerà anche alla Dakar, a bordo di una Porsche 911 allestita dal celebre team inglese Tuthill, decorata con livrea “Automobili Amos” e gommata Pirelli. L’equipaggio tricolore (unico con entrambi i componenti italiani) è stato fin da subito tra i grandi protagonisti: dopo la vittoria nel prologo non è mai sceso al di sotto della terza posizione della generale. Da metà della terza tappa poi, la Porsche 911 numero 8 ha ripreso la vetta e non l’ha più mollata sino all’arrivo.
Non una gara semplice, comunque, quella di Amos e Ceci che in un paio di occasioni hanno rischiato di vedere sfumare il loro risultato. Alla fine però hanno portato a termine il Safari Classic con un vantaggio di 10’45” sul kenyota Baldev Chager e il zimbabwiano Gareth Dawe; terzo posto (e tripletta Porsche sul podio) per il binomio formato dall’austriaco Kris Rosenberger con il tedesco Nicola Januschke-Bleicher.
«Un risultato che vale molto di più a livello personale che sportivo – spiega Amos a caldo – dedico questa vittoria ai miei figli, Otto e Augusto». Ora però c’è poco tempo per festeggiare: “l’operazione Dakar” sta per avviarsi con il pilota di Varese che nel raid saudita avrà tra le mani una vettura di ottimo livello. Dopo le partecipazioni con un Polaris e con un buggy, ora Eugenio gareggerà con una Toyota Hylux gestita dal team belga Overdrive Racing nella classe principale, la T1.
Un bel banco di prova per uno dei pochissimi rappresentanti italiani alla Dakar: nel 2018 Amos stupì con un quinto posto di tappa prima di doversi ritirare per una guasto alla frizione. Quest’anno, sulla strada verso l’Arabia Saudita, sono arrivati un 4° posto assoluto nella Ruta Desafio in Argentina e un 5° nel Rally du Maroc.
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