Fugge dai domiciliari prima del processo per rapina a Busto Arsizio. Riarrestato dalla Polizia

Gli agenti sono riusciti a riacciuffarlo su segnalazione di un vicino che aveva visto l'uomo cercare di entrare in casa propria dal balcone

auto polizia busto arsizio

È evaso prima del processo per direttissima in cui avrebbe dovuto comparire per rapina impropria. Riacciuffato una seconda volta, è finito in carcere. Il protagonista è un trentaduenne ghanese particolarmente insofferente alle regole.

La vicenda ha impegnato gli agenti della Polizia di Stato di Gallarate e di Busto Arsizio dal 22 dicembre, giorno della rapina commessa al supermercato Lidl di Busto Arsizio, fino alla notte tra il 26 e il 27 dicembre quando è stato finalmente condotto in carcere.

La storia inizia alle 17.30 del 22 dicembre quando la sala operativa informava la Volante del Commissariato di P. S. di via Ragazzi del ‘99 della rapina commessa da uno straniero nel frattempo datosi alla fuga. Giunti immediatamente sul posto, gli agenti, acquisita la descrizione fisica del soggetto, dopo una breve ricerca riuscivano a rintracciarlo nella vicina via Parravicini.

Ritornato al supermercato per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti, il personale del Commissariato ha acquisito le dichiarazioni dell’addetto al servizio alla clientela, il quale ha raccontato che verso le ore 17.30 aveva notato un giovane di colore prendere due bottiglie di whisky “Jack Daniel’s” dall’espositore, superare la fila di clienti in attesa alla cassa e dirigersi verso l’uscita con le bottiglie nascoste nei pantaloni.

Il dipendente del supermercato, vedendo distintamente il rigonfiamento dei pantaloni, ha invitato il giovane a estrarre le due bottiglie e a pagarle o, in alternativa, a restituirle. Dopo una breve discussione è riuscito a sfilargliele dalle mani, ma il ladro ha reagito aggredendolo e trascinandolo a terra, riuscendo a reimpossessarsi di una delle due bottiglie che però si è infranta a terra, procurandogli una ferita alla fronte. A quel punto l’energumeno ha sferrato calci alle porte del supermercato, danneggiandole, per poi darsi alla fuga.

Arrestato per rapina impropria è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Busto Arsizio, in attesa dell’udienza per direttissima che si sarebbe svolta il giorno successivo. Quando gli agenti si sono portati nell’abitazione per accompagnare il giovane all’udienza, di lui non vi era più traccia.

Il Giudice del Tribunale di Busto Arsizio, vista l’evasione dell’indagato dagli arresti domiciliari, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del fuggitivo.

La fuga è durata fino alla notte appena trascorsa, quando al Commissariato di Busto Arsizio è arrivata la segnalazione di rumori sospetti nello stabile dove risultava residente il venticinquenne fuggitivo. Gli agenti del Commissariato di via Foscolo, con i colleghi di Gallarate, si sono immediatamente portati sul posto verificando che effettivamente una persona era penetrata nell’appartamento del fuggitivo passando dal balcone. Il giovane, riconosciuto dagli operatori come l’evaso, ha comunque consegnato i documenti del fratello spacciandoli per propri, probabilmente per tentare ancora una volta di evitare i rigori della legge.

Gli agenti questa volta hanno però proceduto all’arresto immediato del venticinquenne notificandogli l’ordinanza di custodia in carcere, dove è stato trasferito in attesa dell’udienza in cui dovrà rispondere sia della rapina che dell’evasione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Dicembre 2023
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