Giorni da bollino “rosso e nero” nei pronto soccorso dell’Asst Sette Laghi
Non accenna a diminuire l'afflusso di pazienti, spesso complessi, nei PS di Tradate e di Varese, decisamente meno problematica la situazione ad Angera. In aumento anche le richieste di intervento al 118. Pubblicato un bando per reclutare nuovi medici

(immagine di repertorio)
Sono giorni da bollino “rosso” e “nero” nei pronto soccorso degli ospedali di Varese e di Tradate dell’Asst Sette Laghi.
La pressione massima sale nei weekend ma, anche in settimana, il ritmo resta molto elevato, con punte di massima pressione soprattutto nelle ore della mattina, quando avviene il ricovero in reparto dopo le dimissioni dei degenti.
Meno problematica la situazione all’ospedale di Cittiglio dove il carico di lavoro ha raggiunto picchi importanti ma non in modo costante. Meno affollati i pronto soccorso di Luino e di Angera: soprattutto quest’ultimo registra una bassa affluenza.
Anche da parte di AREU, l’Agenzia regionale dell’emergenza e urgenza, è stato rilevato un incremento di chiamate al 118 e di presentazioni autonome in PS, correlato all’aumento sia delle forme influenzali sia dei pazienti Covid19 postivi: «La situazione operativa viene costantemente monitorata da parte di AREU che attraverso le SOREU gestisce ogni singolo intervento di soccorso sanitario – spiega l’agenzia – stimando non solo la competitività dei mezzi di soccorso rispetto ai tempi di arrivo in posto e di ospedalizzazione del paziente, ma anche la capacità ricettiva contingente delle strutture sanitarie più appropriate per la presa in carico dello stesso».
Il timore, espresso anche dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso, è l’afflusso durante le prossime festività: saranno 4 i giorni senza la presenza dei medici sul territorio e la circolazione dei virus respiratori aumenta, tanto che il picco è annunciato proprio durante le festività.
La Sette Laghi ha appena emesso un bando per collaborazione libro professionali o contratti co.co.co aperti ai medici specializzandi. L’università dell’Insubria attualmente ha una quindicina di specializzandi della scuola diretta dal professor Ageno. Rispetto al Decreto Calabria ( che apre all’assunzione a tempo determinato degli specializzandi a partire dal secondo anno), l’attuale bando è aperto a tutti, compresi gli studenti del primo anno, per un’attività settimanale massima di otto ore ( dato che la formazione ne richiede 32) e un compenso orario di 40 euro. Fino a ieri non era stata presentata alcuna candidatura, un risultato considerato abbastanza normale dall’azienda.
Ricordiamo che la pressione massima sugli ospedali, bollini neri o rossi, fa scattare il piano di contenimento della “barellaia” con lo stop all’attività chirurgica e di ricovero programmata.
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