I premi “Due galli” di Gallarate al Puccini, al dottor Giollo, Giancarlo Bettinelli e Giulio Velati

La città Gallarate premia e offre un riconoscimento pubblico a figure e realtà importanti e riconosciute: si è tenuta nella sera di martedì 19 dicembre, nella sala consiliare, la cerimonia di consegna dei premi “Due Galli” e delle pergamene di ringraziamento.

La benemerenza cittadina dei Due Galli è andata al Conservatorio Puccini, al medico Antonio Giollo, a Giancarlo Bettinelli per l’impegno in campo sociale e culturale (è tra l’altro l’animatore del Teatro Nuovo di Madonna in Campagna). Infine il massimo riconoscimento cittadino è andato anche a Giuliangelo Velati, ottico e benefattore, recentemente scomparso.

La cerimonia si tiene nel giorno della elevazione di Gallarate a città, il 19 dicembre. Il presidente del consiglio comunale Marco Colombo, affiancato dal sindaco Cassani e dall’assessora Claudia Mazzetti, nella sua introduzione ha evocato, pur in una città, “lo spirito del paese, della comunità in cui ci si conosce e riconosce”.

Una bella serata accompagnata anche dalla musica e dal coro del Puccini, che hanno aperto e chiuso la cerimonia in sala consiliare.

Il dottor Giollo ha rivolto un ringraziamento “a tutti quei bambini che mi hanno aperto i loro sorrisi, affidandosi a me”, poi cresciuti e diventati cittadini. “Vederli entrare bambini e vederlo dopo tanti anni rientrare con i loro figli mi ha fatto sentire utile al mondo e parte della loro vita”.

“Il conservatorio Puccini è una bellissima realtà di Gallarate, i ragazzi sono talentosi e mettono tutto il loro impegno” ha detto, intervenendo per conto del Puccini, la presidente Monica Crespi, che ha invitato tutti i gallaratesi “a frequentare il Teatro del Popolo, a seguire i nostri eventi”.
Ricordando gli oltre 200 studenti, il direttore Maestro Carlo Balzaretti ha rivolto un ringraziamento all’amministrazione: “Hanno creduto a questo progetto durante il Covid quando tutto sembrava perduto”

Giancarlo Bettinelli ha voluto portare i suoi ringraziamenti sinceri a tanti:  “Ringrazio Dio, spero di aver fatto fruttare i miei talenti. Ringrazio i miei genitori, i sacerdoti della mia adolescenza e gioventù che sono stati modelli, la mia famiglia che ha condiviso tanti momenti di gioia ma anche di sacrificio. Ringrazio la mia comunità che mi ha aiutato a crescere”

La famiglia di Giulio Velati, scomparso pochi giorni fa, ha portato un ricordo molto personale di un figlio di Gallarate: “Papà  è sempre stato legato a Gallarate e ai gallaratesi, anche nel mondo incontrava qualche gallaratese che aveva portato alto il nome della città”.

Le pergamene

Nel corso della cerimonia nella sala consiliare sono state poi consegnate le pergamene di riconoscenza a diverse persone e realtà: a Ettore Rossi, recentemente scomparso “per la sua attività di radioamatore [..] durante il terremoto in Abruzzo”; a Nicolina Melcore per la sua dedizione come insegnante e poi nel volontariato con la Comunità Pastorale Arante-Madonna in Campagna; al Ricamificio Aschei Srl; a Pietro Zoia, per il suo impegno professionale come medico e dirigente sanitario, ma anche per l’impegno “in campo sociale e culturale; a don Remo Girolami, sacerdote di origine friulana, attivo per decenni tra Sciarè e il centro.

Pergamene alla memoria sono state consegnate anche ai familiari di Gabriella Ambrosetti, per attività professionale, di Virginio Mazzucchelli, che è stato anche promotore del Premio Nazionale Arti Visive.