“Il ricordo di Aurelio Personeni vivrà per sempre nella sua Ascom”
Lo scorso 15 dicembre l’intitolazione al “presidentissimo” della sala al secondo piano della sede di via Confalonieri di Luino. Presenti i quattro figli, il sindaco Enrico Bianchi e i vertici di Confcommercio guidati da Franco Vitella

«Da oggi, ogni volta che entreremo in questa sala, bricorderemo con affetto, simpatia e riconoscenza e nostalgia il nostro presidente Aurelio Personeni».
Con queste parole Franco Vitella, il suo successore, ha concluso il discorso che ha preceduto la scopertura della targa commemorativa, al secondo piano del palazzina di via Confalonieri a Luino, la casa dell’imprenditore luinese per 36 lunghissimi anni, dal 14 aprile del 1982 al 21 maggio del 2018, il periodo della sua presidenza. Presenti alla cerimonia di ieri pomeriggio (venerdì 15 dicembre) e due figlie e i due figli: Alessandra, Lorenza, Mario e Luca.
In prima fila il direttore di Ascom Luino Luca Gobbato, il sindaco Enrico Bianchi, l’assessore al Commercio Serena Botta, in rappresentanza di Uniascom il presidente di Ascom Varese Antonio Besacchi, il presidente e il direttore di AscomFidi provincia di Varese Attilio Aimetti e Claudio Verderio e il segretario generale della Camera di Commercio di Varese Mauro Temperelli. A loro fianco Renzo Giani, già primo cittadino di Maccagno ma soprattutto un pezzo di storia vivente dell’associazione commercianti di Luino, che lo vede orgoglioso socio e rappresentante dal 1953, e il predecessore di Personeni, Adriano Gobetti.
L’uomo del fare
Vitella, nella sala gremita dai dipendenti e dagli amici di Ascom, ha voluto prima di tutto ringraziare «i figli di Aurelio» e ha
ricordato i direttori che lo hanno accompagnato nel suo lungo viaggio, «perché come dietro un grande uomo c’è una grande donna, anche dietro un grande presidente c’è un grande direttore, come lo è stato Fiorenzo Minzolini». Un pensiero è poi andato anche il grande contributo di Personeni alla cooperativa di garanzia di Confcommercio e alla lunga militanza in Camera di Commercio in rappresentanza dell’associazione.
Affezionatissimo, anche dopo il passaggio di testimone, al personale Ascom: sempre puntuali, ad esempio, gli auguri di Personeni alle sue “ragazze” per la Festa della Donna. «Non ha mai alzato la voce con nessuno, né ha mai fatto pesare la sua posizione e il suo ruolo», il commento di molti dipendenti davanti alla foto del presidente sorridente, che ha accompagnato la cerimonia. «Era davvero l’uomo del fare», ha concluso Vitella, citando una massima che «Aurelio ripeteva spesso» per spronare i componenti della famiglia di Ascom: «Non devi fare morire la vacca sul vitello». Chi lo conosceva sa bene cosa voleva dire, utilizzando il suo tipico e impeccabile dialetto luinese.
Chi era Personeni
Aurelio Personeni è nato il 10 settembre 1939 a Casalzuigno, ma ha abitato da sempre a Luino. Per trentasei anni è stato presidente dell’Associazione Commercianti di Luino (ora Confcommercio Ascom Luino): eletto il 14 aprile 1982 ha ricoperto questo incarico ininterrottamente sino al 21 maggio 2018, quando ha passato il testimone a Franco Vitella, tuttora in carica.
Quando gli si chiedeva quale fosse la sua professione rispondeva con orgoglio «macellaio», attività che ha svolto per tutta la vita. Nel 1954 ha iniziato come coadiuvante nel negozio del padre Ercole, in piazza Risorgimento a Luino. Dopo varie esperienze come dipendente, in Italia, Svizzera e Germania, nel 1974 ha iniziato a lavorare in proprio, proseguendo l’attività di famiglia a Luino.
Giunto alla pensione, nel 2005 ha donato la macelleria, in seguito trasferita a Germignaga, al figlio Mario, pur continuando a lavorarvi saltuariamente. Nel 1997 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Personeni ha dedicato la propria vita all’associazionismo all’interno di Confcommercio: nel 1976 fiduciario del settore macelleria di Ascom Luino; nel 1977 tra i soci fondatori della Cooperativa di Garanzia Ascomfidi Varese, di cui diventerà in seguito presidente, ricoprendo questo incarico dal 2005 al 2011. Poi la lunga presidenza, 36 anni, alla guida di Ascom Luino l’associazione che vedeva tra i soci fondatori il padre Ercole. Teneva molto alla Camera di Commercio di Varese, della quale fu per vari mandati consigliere, dal 1997 al 2015.
Il Corriere del Verbano il giorno della sua elezione
Quando fu eletto presidente di Ascom Luino, nel 1982, così scriveva il Corriere del Verbano a commento della sua nomina. «Cambio della guardia al vertice dell’Associazione Commercianti del Luinese. Al posto di Adriano Gobetti è subentrato Aurelio Personeni. Chi è l’erede della presidenza? Personeni è noto per leidee di sinistra, ma gode unanimemente l’apprezzamento di persona che sa distinguere il privato dal pubblico, il personale dal rappresentativo. L’ Associazione dei commercianti effettivamente si dimostra, con l’elezione sua alla massima carica, un organismo apartitico, capace di garantire ad ogni socio il rispetto più rigoroso delle sue idee e di coagulare contemporaneamente le varie categorie in una visione «politica» della propria, condizione e dei propri problemi».
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