Lo sfogo del sindaco Ballardin: “Troppi gesti di inciviltà. L’anno che verrà sia diverso”
Una lettera per augurare un buon 2024 che è anche l'occasione per riflettere sul senso di comunità e sull'importanza di impegnarsi per migliorare la società
Con una lettera, che in realtà è più uno sfogo e un invito al recupero del senso di civiltà e comunità, il sindaco di Brenta, Gianpietro Ballardin augura ai cittadini un buon anno che verrò. Pubblichiamo il testo del primo cittadino
Venerdì 29 dicembre 2023 alle ore 10.56 una “signora” è entrata nell’ascensore del comune di Brenta dall’atrio posta e, probabilmente pensando di fare sfregio al comune, ha urinato nell’ascensore uscendo poi dal retro del comune e incamminandosi verso il centro del paese. Nello spirito natalizio che ci anima in questo periodo, pur avendo acquisito le immagini della “signora”, che conosciamo per altri atti commessi contro il pubblico decoro e la pubblica amministrazione, non intendiamo denunciare il grave fatto, ma evidenziare pubblicamente questo comportamento di inciviltà alla popolazione, aspettando nel frattempo le scuse ufficiali che riteniamo debbano essere presentate al Sindaco dalla persona che ha commesso il fatto.
Segnaliamo nel contempo un peggioramento della condizione del vivere civile che porta ad una cura del territorio poco cosciente del fatto che il decoro pubblico riguarda la condizione generale di un percorso di civiltà rivolto al rispetto e alla cura dei luoghi in cui ci è data la possibilità di vivere. Gli escrementi dei cani lasciati sulle pubbliche vie, carte, mozziconi di sigarette e quant’altro gettati nelle strade come se queste fossero una pattumiera collettiva dove l’unica responsabilità di un minimo decoro spetta ai comuni; gente che abitando in fregio alle pubbliche vie scopa all’esterno i rifiuti delle proprie abitazioni o che si lamenta quando nevica delle pulizie delle strade che accumulano la neve davanti le proprie abitazioni.
Proprietari di terreni che pur avvistati dalle ordinanze non regolano le siepi, non tagliano le fronde dei rami sporgenti sulla pubblica via e si lamentano quando gli si dice di pulire la strada quando questa viene sporcata dalle foglie o dagli aghi di pino dei propri alberi che oltremodo intasano anche i tombini di scarico delle acque meteoriche.
Molti pretendono accampando quale motivazione il fatto che “IO PAGO LE TASSE. Mi permetto di ricordare a “LOR SIGNORI” che il concetto di civiltà è ascrivibile ad un concetto di insieme che comprende la partecipazione alla vita collettiva attraverso: la conoscenza, l’arte, la morale, il diritto e il dovere e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società. Informo anche che alla dichiarazione costantemente usata, “IO PAGO LE TASSE QUINDI PRETENDO”, corrisponda un dato che riguarda l’evasione fiscale, probabilmente sottostimata, che ammonta in Italia ad oltre 90 miliardi di euro C’è anche chi di noi ha pensato che la pandemia in questi anni ci avrebbe reso migliori, ma purtroppo la realtà smentisce questo auspicio perché il numero dei discorsi d’odio sull’web – e non solamente – è in ulteriore crescita rispetto ai mesi e agli anni passati.
Molti o pochi si sentono autorizzati a replicare a generare campagne di odio o di acredine verso chi opera a favore del territorio assumendosi in prima persona la responsabilità di un servizio a favore della collettività. Questi “odiatori seriali” tutto fanno tranne che assumersi in prima persona la responsabilità di dimostrare quanto potrebbero loro fare per aiutare una migliore convivenza e un partecipato vivere civile.
Vorrei, con le riflessioni e i fatti precedentemente illustrati, augurare un anno migliore a tutti noi sperando che alla barbarie comportamentale possa seguire un percorso di miglioramento partecipativo che aiuti gli amministratori e tutti coloro che si impegnano nella gestione della cosa pubblica a migliorare la condizione della nostra società, anche attraverso i piccoli esempi quotidiani che ognuno di noi, se vuole può fare, anche per lasciare concretamente almeno un esempio alle future generazioni.
Che l’anno 2024 possa essere per tutti indirizzato verso un percorso di positiva considerazione verso chi ci sta accanto e di attenzione per la crescita e la salvaguardia del nostro territorio.
Il Sindaco del comune di Brenta Assessore all’Ecologia e Turismo della CMVV, Gianpietro Ballardin
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