Intervista

Matteo Bordone a Varese con il suo libro: “Siamo tutti un po’ boomer”

Il giornalista e podcaster alla Libreria Ubik con il suo ultimo libro pubblicato per Utet, un’indagine su una parola che ha avuto un’evoluzione nel tempo che viviamo

15 Dicembre 2023

«Ti senti un boomer?», «Sì, siamo un po’ tutti dei boomer». Matteo Bordone si è divertito a scrivere il suo ultimo libro. Racconta che è stata una vera e propria indagine, una occasione per soffermarsi a riflette su quanto può essere rappresentativa una parola del tempo che viviamo.

Un termine che oggi usiamo spesso e che indica qualcosa di molto preciso: “chi agisce e pensa in modo che le nuove generazioni ritengono superati, ridicoli”.

«Siamo su una rampa tecnologia così vertiginosa che siamo tutti boomer o è facile diventarlo molto presto», racconta il giornalista e podcaster che venerdì 15 dicembre sarà alla Libreria Ubik di Varese per presentare il suo libro “L’invenzione del Boomer” pubblicato per Utet. Con lui l’autore Marco Villa.

«Certo, non parliamo dei massimi sistemi ma ogni tanto mi piace mettermi agli angoli delle stanze e vedere cosa succede». Il risultato è un saggio che racconta l’uso di una parola: “Il 4 novembre 2019, durante una seduta a tema ambiente del parlamento neozelandese, una deputata di venticinque anni zittisce un collega più anziano con due semplici e all’epoca oscure parole: «Ok, boomer». Inizia così la fortuna di un’etichetta che sembra saldare i fronti di uno scontro generazionale”, si legge nella prefazione del libro.

«Fino a qualche anno fa infatti, se davi del boomer a qualcuno se la prendeva, perché capiva che dietro quel termine c’era della sostanza». Qual è questa sostanza? «Potremmo dire che dietro c’è uno scontro generazionale. Da una parte quelli nati tra il 1946 e il 1964, quelli che hanno vissuto il dopoguerra, del boom economico, quelli che hanno fatto tutto: hanno ribaltato la scuola, la famiglia, le istituzioni e che pensano di essere i migliori in questo. Dall’altra abbiamo i Millenials, la generazione X e Z che sono arrivate dopo e vogliono portare il loro punto di vista, le loro battaglie e che rivendicano una rivalsa verso le generazioni precedenti che non hanno lasciato un “mondo migliore”».

Generico 04 Dec 2023

C’è un punto di incontro tra le due generazioni? «Direi la voglia di cambiare delle cose. Per motivazioni diverse e con modalità diverse, ma è un punto di contatto. Certo, i boomer non possono pretendere che le cose siano fatte come vorrebbero, ma è proprio questa la questione, riconoscersi a vicenda».

A fare da spartiacque resta principalmente l’uso della tecnologia e dei social. «I boomer sono stati messi in crisi dai social, hanno capito che quello che avevano fatto, la loro esperienza, non bastava più. Boomer è una parola che serve a prendere le misure: oggi è un imbranato tecnologico ma è anche qualcuno che ha un punto di vista diverso sulle cose». Qual è la conclusione? «Il termine aveva una connotazione critica, ma nel tempo è diventato un termine più blando, qualcosa in cui tutti un po’ si riconoscono».

Matteo Bordone presenta “L’invenzione dei boomer”, UTET
In dialogo con Marco Villa.
Venerdì 15 dicembre, alle 18, alla Libreria Ubik di Varese. 

12 Dicembre 2023
Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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