“Quella volta che girai uno spot con Giorgio Chiellini e mi salvò dal panico”

Il simpatico ricordo di un nostro lettore che nel 2017 partecipò ad un provino per una pubblicità che aveva per protagonista il grande calciatore della Juve che proprio ieri ha annunciato il suo ritiro

Generico 11 Dec 2023

Giorgio Chiellini ha detto basta. Il difensore centrale, capitano della Nazionale italiana campione d’Europa nel 2021, ha annunciato martedì 12 dicembre 2023 il suo addio al calcio, all’indomani della sconfitta nella finale playoff dei suoi Los Angeles FC. Livornese (ma è nato a Pisa nel 1984), è cresciuto nel Livorno per poi passare prima alla Fiorentina e poi alla Juventus, con cui ha vinto dal 2005 al 2022 nove campionati consecutivi di Serie A (dal 2011-12 al 2019-20), cinque Coppe Italia (di cui un record di quattro consecutive dal 2014-15 al 2017-18 e ancora nel 2020-21), cinque Supercoppe di Lega (2012, 2013, 2015, 2018 e 2020) e un campionato di Serie B (2006-07). Negli ultimi anni della carriera, dopo l’Europeo vinto in maglia azzurra, si è trasferito in USA, ai Los Angeles FC. Nel 2010 si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, con una votazione finale di 109/110, nel 2017 ha conseguito anche la laurea magistrale in Business Administration. Sposato con Carolina, è padre di due figlie. Esordì in Nazionale a 20 anni e ha collezionato 117 presenze in azzurro, quarto posto assoluto di tutti i tempi. (T.G.) (foto da instagram di Giorgio Chiellini)

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Un tributo e onore al grande Giorgio Chiellini! Sì, lo so era uno juventino purosangue ma bisogna riconoscere i grandi che hanno fatto tanto e pure in nazionale..
Un calciatore lo vedi sempre come uno zio massimo un fratello maggiore anche un po’ supponente, ma lo vedi sempre più vecchio e adulto..
Forse perché in lui c’era ancora quel gioco da campetto dell’ oratorio e strada contro muro; dalle porte fatte con gli zaini e tutti a fare merenda…

Ho avuto l’onore di conoscerlo nel 2017 mentre stavamo registrando lo spot di una azienda: lui era il testimonial, io dovevo fare il giornalista polemico. Una conferenza stampa dove dovevo alzarmi e gridare il mio disappunto..
Il provino andò alla grande ma la giornata di set era a Torino e il giorno dopo avevo un lavoro cinematografico a Roma. Per uno che fa salotto – cucina un problema non da poco. Volevo fare tutti i lavori e quindi viaggiai di notte.  Cabina doppia: il mio compagno a Genova scese molto felice di lasciarmi perché gli avevo fatto fare notte in bianco.  Io russo e pure forte a detta del povero mal capitato..

Eravamo in ritardo e dovevo arrivare in tempo …Non mi piace arrivare in ritardo! Miracolo il treno recupera e al volo a Porta Nuova prendo il taxi della vittoria.
Arrivo puntuale e vado a sbattere contro un ragazzo alto; mi scusi Signore! Era lui! Mi sono trovato davanti un ragazzino timido e gentile Anni luce lontano dal gladiatore sui campi.

Avendo vissuto una vita a Cerano e Trecate dove il 90 per cento è bianconero, da nero azzurro avevo livore e acredine per tutto quello che era Sabaudo Però mi trovai davanti un ragazzino; poteva essere mio fratello minore.

Dovevo fare la scena madre: con me c’era la bellissima attrice Ruth Morandini e l’antologico Roberto Accornero! Nei panni di giornalisti più moderati e flemmatici
Io dovevo spaccare, ma la notte insonne mi lascio delle stanchezze. Quando la giornata è no è no: la sostituzione era dietro l ‘angolo.
Telefonia a mia madre per dire che andava tutto ben ma lei capi ; te riesa miaa a fa la parttt…beva un caffè!!!
Pausa pranzo; cannelloni e le discussioni se questo attore insicuro fosse da mandare in panchina. Giorgio mi invito a sedermi vicino a sé. Raccontai le mie avventure. E lui : quando tocca a te pensa a una Juve-Inter. Mi concesse il bis …

Arrivai sul set sapendo che dovevo fare buona la prim ; subito goal altrimenti tra il mare del pubblico delle comparse avrebbero pescato il sostituto..
Ciak, pardon fischio d’inizio! Goalllll
La scena era uscita…Giorgio applaude: il ghiaccio era rotto.  Abbiamo ripetuto alte volte ma erano calci di rigore in movimento. Fischio finale del regista e mi ritrovo di fronte Chiellini: foto ricordo da mettere sui social.
Una telefonata alla mamma Pinuccia con saluto del Giorgione: Bravvv fioooo…
Oggi mia madre non gioca più sul terreno della vita e Chiellini ha appeso le scarpe al chiodo, ma di quell’ unico incontro conservo un ricordo molto dolce e magico
Dai sempre la possibilità alle persone di presentarsi prima di abbattere…scoprirai animi molto diversi dal ruolo che recitano …
Onore grande Giorgio

Massimo Moletti (Cerano, Novara)

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Pubblicato il 13 Dicembre 2023
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