Varese
“Radiography of a Family”, a Varese il film documentario della regista iraniana Firouzeh Khosrovani
Le Vie dei Venti propongono il bellissimo documentario dell’artista, regista e giornalista iraniana che lo presenterà personalmente in video collegamento dall’Iran
Premiato come miglior lungometraggio all’Idfa di Amsterdam nel 2020, Le Vie dei Venti propongono il bellissimo documentario “Radiograph of a Family” dell’artista, regista e giornalista iraniana Firouzeh Khosrovani che lo presenterà personalmente in video collegamento dall’Iran, Paese in cui si trova ancora in “rilascio su cauzione” a seguito dell’arresto avvenuto l’anno scorso con la regista Mina Khesvarz.
Il film che ripercorre la storia familiare della regista, figlia di padre laico e madre musulmana praticante, è il prodotto del conflitto tra laicità e ideologia islamica in Iran. La relazione dei suoi genitori attraversa molti decenni: dall’era dello Scià alla Rivoluzione Islamica, passando attraverso la guerra Iran-Iraq, fino ai giorni nostri. Nella sua famiglia, come in tante altre, gli effetti della rivoluzione islamica hanno influito su ogni aspetto della quotidianità. Mentre il padre continua ad ascoltare Bach, la madre si dedica all’attivismo religioso, eliminando da casa le carte da gioco e le foto di donne senza hijab.
Attraverso fotografie, lettere e voci dal passato, la regista racconta la sua infanzia, la storia di una famiglia divisa e di una figlia combattuta; narra la complessità della società iraniana attraverso lo spazio di una casa e la relazione tra i suoi genitori, relazione nella quale si riflette la condizione di un intero paese. Attraverso il film, Khosrovani vive nel cuore della Storia; nella rielaborazione dei conflitti e degli errori dei padri e delle madri riesce a dar voce a un’intera generazione.
“Giornalista e regista dallo sguardo lucido”, Firouzeh Khosrovani realizza opere sapienti nel tentativo di ricomporre ferite antiche e attuali che, se esplicitamente riguardano la storia dell’Iran, più profondamente riguardano tutti noi. Nei suoi documentari ha esplorato l’immagine delle donne tra il vecchio regime (quello dello shah) e la Repubblica islamica instaurata dopo la rivoluzione.
Collabora per diverse testate italiane e spagnole come Il Manifesto, Limes, Culturas e D di Repubblica.
Interverrà anche Rayhane Tabrizi, attivista iraniana che organizza eventi per ampliare la voce delle donne in Iran tramite l’associazione Manaà, che ha fondato e di cui è presidente.