Una grande sinergia per dare nuova vita alla palestra di roccia del Campo dei Fiori
In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, alla presenza tra gli altri del Governatore Fontana e del sindaco Galimberti, il Cai di Varese ha organizzato una serata per mostrare i lavori di rinnovamento attuati sulla montagna varesina
Si è svolto in occasione della “Giornata Internazionale della Montagna”, nella serata di lunedì 11 dicembre l’evento battezzato “I Custodi della Roccia”, organizzata per mostrare gli interventi di valorizzazione attuati per riportare la Palestra di roccia del Campo dei Fiori al suo antico splendore, grazie ad un accordo di programma promosso e finanziato da Regione Lombardia e dal Cai Lombardia con il contributo di Fondazione Cariplo. L’intervento è stato curato e realizzato dal Parco Campo dei Fiori con il sostegno del Camera di Commercio e dal Comune di Varese, supportati dalla conoscenza tecnica del Collegio dell Guide Alpine Lombardia e dalla Sezione Cai di Varese.
Teatro dell’iniziativa è stata Sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese, dove il moderatore Luca Calvi, ha presentato la serata e introdotto il filmato realizzato da Marco Tessaro, che ha dato il nome e ha aperto la serata. Gli interventi che hanno permesso di rinnovare la palestra di roccia del Campo dei Fiori sono il frutto di un proficuo lavoro di confronto e di preparazione per redarre il piano operativo per far fronte alla a necessità di opere importanti ed impegnative sia dal punto di vista tecnico che economico.
«Questa è una serata davvero speciale – spiega il presidente di Cai Varese Antonella Ossola -, anche perché è la Giornata Internazionale della Montagna. Abbiamo deciso di condividere con la cittadinanza questo duplice progetto di ripristino della palestra del Campo dei Fuori e la bonifica dei territorio circostanti. Questo territorio per noi varesini è importantissimo, lo amiamo da tantissime generazioni, è un punto di incontri di tante culture, tanti saperi ma anche sogni e aspettativi. È stato luogo di incontro di grandi alpinisti, ma anche di aspiranti. L’alpinismo è molto importante per il Cai e soprattutto un’esperienza magnifica per tutti i giovani perché rappresenta la metafora della vita: la conoscenza e l’apprezzare la via dura in ottica futura. Come Cai Varese coltivavamo questa idea da molti anni, ma solo grazie a questa sinergia tra enti e istituzioni siamo riusciti a realizzarlo».
foto di Giuseppe Marangon
«Gli interventi sono stati in due ambiti – entra nello specifico il vicepresidente di Cai Varese Eligio Trombetta -, per quanto riguarda il lavoro sul campo. Il primo ha interessato il risanamento delle vie d’accesso e i percorsi che collegano le zone della palestra. Questo intervento è quello che ha comportato dal punto di vista finanziario l’onere maggiore perché sono stati interventi molto diffusi e impegnativi. L’altro è stato quello sulle vie di arrampicata dove sono stati fatti ex novo tutti gli ancoraggi e i punti di sosta per salire le vie. Questi sono stati realizzati da guide alpine certificate e quindi garantiti a vita. Il terzo filone è stato quello della comunicazione che ha consentito di realizzare la nuova guida della palestra di roccia, realizzata sia in versione cartacea che digitale, scaricabile sul site del Cai Varese e in due lingue (qui il link, ndr)».
«Un progetto importante – conferma il sindaco di Varese Davide Galimberti -, voluto fortemente da Regione, Parco e Città di Varese per consolidare il ruolo della città nel panorama sportivo. La città si conferma sempre di più città dove si vive bene, del benessere e dello sport con diverse discipline, dal canottaggio e adesso in maniera molto serie anche l’alpinismo».
«Ancora una volta Varese è protagonista nello sport – afferma il sottosegretario di Regione Lombardia Lara Magoni -. Vorrei ricordare che questo è l’unico capoluogo che all’interno di Camera di Commercio ha una Commissione sullo sport, che significa investire sul benessere dei cittadini, sapendo che aumenta in modo importante anche il turismo. Investire quindi sul Campo dei Fiori è qualcosa di straordinario anche perché l’arrampicata sportiva è disciplina olimpica da Tokyo 2020. Abbiamo 60 società in Lombardia con 12400 tesserati, uno sport in crescita e molto amato anche dalle donne».
«Abbiamo compartecipato a questo progetto – le parole del presidente di Camera di Commercio Mauro Vitiello – . Ci piace essere al fianco di chi crede in un progetto, soprattutto quando di parla di attrattività del nostro territorio. Finalmente si torna a parlare di arrampicata, era doveroso soprattutto nel punto in cui si è tornati ad aprire le vie di roccia. Ci crediamo, abbiamo visto che continueremo a promuovere questo tipo di attività».
Anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana è intervenuto nel corso della serata: «Negli ultimi anni questa palestra di roccia veniva usata poco ma non era utilizzabile come si conviene, cosa che invece ora, grazie a questi interventi, è possibile. È un punto di attrazione per tutti gli amanti della montagna, dell’arrampicata e di chi si vuole divertire in maniera sana e positiva. Come Regione Lombardia abbiamo voluto finanziare questo intervento perché siamo sempre vicini alla montagna, tanto è vero che abbiamo istituito un assessorato perché riteniamo faccia parte del nostro modo di essere. Nell’ultima legislatura abbiamo messo a disposizione diversi fondi per le aree interne perché riteniamo sia fondamentale combattere lo spopolamento e l’abbandono. La montagna è inoltre fonte di turismo e quindi ricchezza.
Dopo l’introduzione delle istituzioni, sul palco di Sala Campiotti sono saliti il presidente del Cai Lombardia Emilio Aldenghi, il presidente del Parco Campo dei Fiori Giuseppe Barra, il presidente di Cai Varese Antonella Ossola e il socio Cai e componente di Fondazione Cariplo Andrea Mascetti. A seguire, per interventi più tecnici hanno illustrati i lavori l ingegnere e alpinista Matteo Malnati per le azioni in parete, il geologo Alessandro Uggeri per la sistemazione dei sentieri con tecniche di ingegneria naturalistica ai piedi della palestra di roccia, Davide Broggi, Guida Alpina di Varese e infine Mario Bramati, Accademico del Cai e conoscitore di storica memoriae appassionato di Montagna Varesina..
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