Varese
Una serata dedicata ai “custodi della roccia”
In occasione della Giornata Internazionale della Montagna lunedì 11 dicembre alla Sala Campiotti un evento promosso dal CAI
In occasione della Giornata Internazionale della Montagna lunedì 11 dicembre alle ore 21 presso la Sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese in Piazza Montegrappa 5 si terrà la serata “I custodi della roccia” ispirato al titolo del filmato realizzato appositamente da Marco Tessaro.
La serata, realizzata per presentare alla cittadinanza un elemento riconoscitivo della collettività dopo la realizzazione di complessi lavori, verrà moderata da Luca Calvi, da anni attivo come traduttore ed interprete per le figure più importanti dell’alpinismo mondiale per accompagnare il pubblico alla presentazione da parte dei relatori degli interventi di valorizzazione attuati per riportare la Palestra di roccia al suo antico splendore.
I lavori sono stati realizzati grazie ad un accordo di programma promosso e finanziato da Regione Lombardia e dal CAI Lombardia con il contributo di Fondazione Cariplo.
L’intervento è stato curato e realizzato dal Parco Campo dei Fiori con il sostegno del Camera di Commercio e dal Comune di Varese supportati dalla conoscenza tecnica del Collegio delle Guide Alpine Lombardia. e dalla Sezione CAI di Varese.
Parteciperanno per l’occasione il presidente della Regione Attilio Fontana e Lara Magoni sottosegretario regionale con delega allo Sport. Presenti anche il Presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello e la Presidente della sezione del Cai di Varese Antonella Ossola insieme agli alpinisti varesini, che hanno vissuto la palestra di roccia fin dalle origini e hanno contribuito a mantenerla fruibile a lungo, il Presidente del Parco Giuseppe Barra, Emilio Aldenghi Presidente CAI Lombardia e il Sindaco di Varese Davide Galimberti.
Questi interventi sono il frutto di un proficuo lavoro di confronto e di preparazione per redarre il piano operativo per far fronte alla a necessità di opere importanti ed impegnative sia dal punto di vista tecnico che economico, illustreranno i lavori l’ingegnere e alpinista Matteo Malnati per le azioni in parete, e il geologo Alessandro Uggeri per la sistemazione dei sentieri con tecniche di ingegneria naturalistica ai piedi della palestra di roccia.
Il Presidente Barra sottolinea come sia è possibile, lavorando “in cordata” agire in modo efficace e adeguato in una zona di elevato valore naturalistico e paesaggistico, ma molto fragile e delicata sul fronte idrogeologico. Il sistema carsico del Campo dei Fiori raccoglie e protegge le risorse idriche che servono la città e ampie zone della provincia. E’ importante agire insieme per una fruizione consapevole e sostenibile del nostro territorio, che comprende elementi di interesse naturalistico con insediamenti di valore storico e culturale, come l’ex Grand Hotel del Sommaruga, la funicolare, o la stessa palestra di roccia. Si trovano un passo dalla città ma sono immersi in un contesto ambientale e paesaggistico particolare».
Il Presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello, padrone di casa precisa che «L’iniziativa di valorizzazione della palestra di roccia è perfettamente in linea con il nostro progetto Varese Sport Commission per l’attrattività del territorio ecco perchè garantiamo un contributo fattivo a tante iniziative che riguardano la montagna varesina: dal sostegno alle gare internazionali di running che si svolgono sul Campo dei Fiori ai percorsi tracciati da guide specializzate per un cicloturismo active&green e rispettoso dell’ambiente sulle nostre Prealpi. Un impegno, questo, che guarda anche alle nuove generazioni per far scoprire loro sempre di più Varese e le sue bellezze.»
Per il Collegio Guide alpine Lombardia sarà presente Fabrizio Pina che evidenzia come il compito del Collegio all’interno dell’accordo di programma è stato quello di verificare l’applicazione delle linee guida e degli standard tecnici nell’esecuzione dei lavori e pertanto le Guide alpine hanno messo a disposizione professionalità e conoscenze tecniche per la chiodatura della falesia. Infine dichiara: «Quando si parla di arrampicata su roccia però, mi preme sempre ricordare che su terreno naturale il rischio zero non esiste: il restauro della falesia ha abbassato notevolmente i rischi, ma non li ha eliminati totalmente, in quanto questo non è possibile. È quindi molto importante avvicinarsi con consapevolezza, preparazione e atteggiamenti opportuni a questa bellissima attività.»