Vandalizzata la casetta di bookcrossing sul lungolago a Gavirate
Svastiche e scritte incise sul legno sono uno sfregio alla struttura voluta dalla Camera Condominiale Varese per creare un percorso culturale. Falegname al lavoro per rimediare il danno. Ferma condanna del segretario del PD di Gavirate

«Un atto ignobile e vergognoso si è consumato ai danni della casetta di Bookcrossing che Camera Condominiale Varese lo scorso anno aveva posto in essere sul lungolago di Gavirate, con l’intento preciso di creare un percorso culturale che toccasse tutti i comuni presenti sulla pista ciclabile, partendo proprio di Gavirate» così commenta l’ente davanti alla casetta.
L’amara scoperta è avvenuta questa mattina: svastiche e scritte incise sulle pareti, segno di un’inciviltà, che nulla ha a che fare con la cultura: «Perché chi non rispetta i lavoro altrui non può pretendere di sentire ascoltata la propria voce» commentano.
«Riteniamo questo un atto davvero immorale – dichiara Andrea Leta direttore generale di CCVa – ma al quale di certo non ci piegheremo: infatti il falegname Pedoja di Gavirate è già al lavoro per rimediare al danno, per far tornare la casetta alla sua funzione, ossia quella di essere un luogo di scambio di cultura, di formazione dell’ individuo sul piano intellettuale e morale, che nulla a che fare con ciò che chi l’ha deturpata voleva trasmettere».

Parole di ferma condanna arrivano da Pierluigi Lucchina segretario del circolo PD di Gavirate. Sui sui social scrive: «Goliardia o meno, condanno fermamente gli atti vandalici con l’utilizzo delle svastiche e raid. Queste azioni non solo danneggiano fisicamente luoghi e proprietà (soprattutto se si tratta di un’iniziativa benevola e culturale gentilmente offerta e promossa dalla Camera Condominiale Varese), ma diffondono anche odio e intolleranza. Non è la prima volta che accade nel nostro territorio e tutto ciò non fa altro che portare dispiacere, amarezza e assoluta rabbia. Non trovano alcuna giustificazione comprensibile, né liquidati come semplice stupidità. Si tratta di atti odiosi, che invocano una parte di storia, quale non ha fatto assolutamente bene all’Italia, riportare riferimenti a essa, è sintomo di vigliaccheria e degrado morale preoccupante. E per questo è fondamentale promuovere la comprensione e il rispetto reciproco per costruire una società più inclusiva, cosciente e rispettosa».
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