Bici gratis sui treni Trenord? Sì, ma non dal 1° febbraio
La gratuità, prevista dal nuovo contratto di servizio, era stata annunciata a fine 2023 e c'era una data di inizio. La novità è confermata ma si allungano i tempi

Il trasporto delle bici su Trenord diventerà gratuito?
Sì, ma non dal 1° febbraio 2024, la data che era stata comunicata inizialmente: serviranno ancora un paio di mesi per arrivare alla modifica del servizio, che resta comunque confermata.
Lo spiega una nota di Trenord, che aggiorna la questione, guardata con interesse da chi usa la bici per muoversi ogni giorno o per tempo libero nel weekend.
“Questa disposizione entrerà in vigore con il passaggio alle Condizioni Generali di Trasporto aggiornate secondo le nuove disposizioni contrattuali”, vale a dire in base al nuovo contratto di servizio annunciato a dicembre.
“Il Contratto prevede che Trenord entro gennaio 2024 trasmetta a Regione Lombardia una proposta di aggiornamento. Il provvedimento relativo alla gratuità delle bici entrerà in vigore a seguito dell’approvazione dall’ente regionale, con le tempistiche che saranno definite in accordo con Regione e nel rispetto dei termini dettati dal Contratto”.
Le norme del contratto – all’articolo 29 – prevedono una tempistica di 45 giorni per una risposta da parte di Regione, quindi più o meno un mese e mezzo. Termine valido anche per eventuali modifiche richieste da Regione e che prevedano “un processo di revisione congiunto del testo”.
Resta come detto la conferma della prospettiva – positiva – di un gratuità, a fronte invece di un sistema che (ad oggi) prevede il pagamento di un supplemento giornaliero da 3,5 euro o il pagamento di un secondo biglietto (opzione conveniente solo su viaggi corti).
Quali sono i treni su cui si può portare la bici su Trenord?
Va ricordato che prima del Covid il trasporto bici su Trenord era universale, si poteva portare la bici su qualsiasi treno. Dopo il Covid però il servizio è stato vincolato a singole linee o su alcune corse, il cui numero è man mano aumentato grazie all’introduzione di treni dotati di specifici spazi per le bici.
Ad esempio sono pienamente accessibili le linee Tilo S10, S40 e S50 dalla Lombardia al Ticino, la Milano-Gallarate-Varese-Porto Ceresio, la Milano-Gallarate-Luino, la Milano-Arona-Domodossola.
Ad esempio sulle linee per la Valtellina o sulla S9 Saronno-Albairate il servizio è ad oggi garantito solo ad alcune corse.
L’elenco completo è disponibile su questa pagina del sito di Trenord.
Il numero dei treni e delle linee attrezzate è man mano aumentato negli ultimi anni (la società è stata incalzata anche dalle proteste di utenti e associazioni) soprattutto per effetto dell’ammodernamento della flotta , con l’introduzione di nuovi treni – come i Donizetti, i Caravaggio e i Colleoni – che sono dotati di specifici spazi di trasporto e che coprono esigenze diverse di servizio, dalle linee principali ad alta capienza a quelle non elettrificate in zone meno abitate, ad esempio nella bassa pianura bresciana e cremonese.
La nota della Regione specifica che il numero di corse attrezzate per bici “sarà incrementato”, sia grazie ai nuovi treni, “sia utilizzando regole più flessibili che limitano il divieto ai casi strettamente indispensabili”.
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