Il cineforum delle Arti di Gallarate apre il 2024 con grandi autori

Da giovedì il primo ciclo dell’anno proporrà film, di qualità, con una forte presenza del cinema italiano, ma anche con il nuovo Ken Loach

The old oak

Giovedì sera al cineforum delle Arti di Gallarate è stato presentato il calendario del primo ciclo di cineforum del 2024: come già con i due cicli d’autunno, si punta su una selezione ristretta (cinque pellicole) con film appena uscito.

E dunque: giovedì 11 gennaio 2024 si parte con “Anatomia di una caduta”, film drammatico di Justine Triet, vincitore della Palma d’oro a Cannes.

Giovedì 18 si prosegue con “La Chimera”, di Alice Rohrwacher, un film che, con un cast internazionale, riporta ad una Italia degli anni Ottanta, quasi in bilico tra realtà e fantasia.

Il 25 “Lubo” di Giorgio Diritti: ambientato in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale, racconta attraverso la storia di un uomo e di una famiglia il dramma collettivo dei Jenisch, i nomadi radicati in Svizzera, che subirono la persecuzione del governo che sottraeva i bambini per “civilizzarli”.

Lubo Giorgio Diritti

A febbraio, giovedì 1 febbraio, arriva poi il nuovo film di Ken Loach, “Old Oak”, che s’iscrive al filone di titoli di Loach che attraversa i luoghi di ritrovo popolari, ottimista pur nello scontrarsi con la durezza della vita.

Chiusura l’8 febbraio con un film più di nicchia, “Misericordia” di Emma Dante: scrittrice e autrice, Dante porta sullo schermo uno spettacolo teatrale già di successo. Al centro la figura delle donne in Sicilia, in un contesto più difficile di quello in cui si muovevano le protagoniste del già apprezzato “Le sorelle Macaluso”.

Tutti i film vengono proposti in doppia proiezione con introduzione e commento: pomeridiana alle ore 15:00 e serale alle ore 21:00 (tranne il 25 gennaio: introduzione alle 20:45 inizio proiezione alle 21).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 09 Gennaio 2024
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