Dakar, l’ultima tappa tradisce Amos: auto distrutta in un cappottamento
Il pilota varesino e il navigatore Paolo Ceci illesi. Il tremendo incidente dopo una decina di chilometri dell'ultima frazione. Brava Christine Giampaoli Zonca, 13a al traguardo nella classe SSV
La storia della Dakar è ricca di racconti di piloti traditi dalla corsa nelle battute finali e da oggi, in questo elenco, rientra anche il nostro Eugenio Amos. Il pilota di Varese è stato vittima di un incidente grave e rocambolesco dal quale per fortuna lui e il suo navigatore Paolo Ceci sono usciti praticamente illesi.
Dopo una decina di chilometri percorsi nella tappa conclusiva (con partenza e arriva a Yanbu), la Toyota Hylux guidata da Amos è improvvisamente “decollata” e ha iniziato a cappottarsi concludendo l’incidente a decine di metri di distanza da dove era iniziato. La vettura si è letteralmente distrutta (foto in alto) ma i roll-bar hanno fatto il loro dovere: Amos e Ceci sono usciti dall’abitacolo senza danni fisici con il navigatore che ha riportato una botta all’occhio. Anche i controlli medici successivi non hanno evidenziato problemi particolari.
«Sto bene, per fortuna – spiega Amos a VareseNews – Ma purtroppo la Dakar è finita così, su un tratto dritto, apparentemente senza pericoli». La Hylux del Team Overdrive stava infatti percorrendo una pista sterrata ma battuta quando si è innescata la carambola che ha chiuso l’esperienza dell’equipaggio italiano alla Dakar 2024. Amos e Ceci erano riusciti a risalire all’interno della Top 15 dopo l’eccezionale quarto posto di mercoledì e l’ottima 12a posizione di ieri.
Al termine della tappa sono stati ugualmente classificati con un tempo imposto in 10 ore di distacco dal primo classificato e questo permette a Eugenio e Paolo di aver formalmente concluso la gara. In classifica generale sono quindi stati inseriti in 56s posizione in una graduatoria vinta dall’esperto spagnolo Carlos Sainz sr. che ha regalato la prima vittoria in una Dakar all’Audi. Purtroppo l’incidente odierno costa caro ad Amos anche in termini di campionato del mondo 2024: senza questo colpo di sfortuna il pilota varesino avrebbe guadagnato un bottino importante di punti in chiave iridata (giovedì era sesto tra i partecipanti al 2RWC).
Al traguardo di Yanbu è invece regolarmente arrivata Christine Giampaoli Zonca: la rallysta di origini varesine (ora vive a Tenerife) ha concluso la sua prima Dakar con un ottimo decimo posto di giornata nella categoria SSV (i veicoli side-by-side: il suo è un Polaris). Christine e il navigatore argentino Ricardo Torlaschi hanno quindi concluso la gara in 13a posizione nella propria classe.
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