Due feriti morsi dai cani da pastore sulla pista ciclabile del lago di Varese

La passeggiata nelle prime ore della mattina lungo la pista ciclabile di Varese, un momento di svago partito più o meno all’altezza della sede della Protezione civile e conclusosi circa 200 metri dopo proseguendo verso Buguggiate con una chiamata al 112: «Pronto, polizia, sono stato aggredito da tre cani».

È successo mercoledì mattina nella zona della ciclabile appunto non distante dalla zona del “Village“, con un uomo di 37 anni finito al pronto soccorso con ferite ai glutei e alle gambe: morsi di tre cani da pastore.

IL RACCONTO
Ecco il suo racconto. «Stavo passeggiando tranquillamente questa mattina attorno alle 8, 8.30. Dopo aver percorso qualche centinaia di metri ho incontrato un gregge di pecore incustodito. Subito dopo, improvvisamente, sono arrivati di corsa tre cani, due Maremmani e un terzo cane di grossa taglia che mi hanno aggredito: sono stato morso al sedere e alle gambe: non si volevano allontanare, così ho chiamato il 112 intervenuto con una Volante».

UN SECONDO FERITO
Secondo il lettore, poi andato in pronto soccorso per farsi medicare, anche una seconda persona è stata morsa: «Mentre andavo all’ospedale ho visto un’ambulanza ferma all’altezza della rotatoria dell’aereo (Buguggiate ndr) ferma mentre stava soccorrendo una persona più sfortunata di me poiché perdeva parecchio sangue dalle braccia». Un fatto che risulta alle fonti sanitarie che hanno operato con un’ambulanza di Sos Azzate intervenuta in via Giuseppe verdi a Buguggiate: la persona rimasta ferita è un uomo di 55 anni finito al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo in codice giallo: è stato sottoposto ad un intervento chirurgico in relazione alle lesioni subite. Nel frattempo sul posto della prima aggressione è intervenuta una Volante della polizia di Stato che ha momentaneamente interdetto il passaggio dei pedoni sulla ciclabile e allertato Ats Insubria.

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L’ALLARME
Il primo degli aggrediti dai cani una volta dimesso dal pronto soccorso, e con in mano la refertazione medica, ha spiegato di volere sporgere denuncia in questura: «Oltre allo spavento e alle lesioni che ho subito, esiste un serio problema di sicurezza: io sono riuscito in qualche modo a difendermi, ma un bambino attaccato dai quei tre cani, magari attirato da qualche agnello, non avrebbe scampo». (immagine di repertorio)

(La posizione dei pastori: “I cani non sono nostri”)

L’identificazione dei padroni dei cani

Secondo le prime informazioni sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri della stazione di Azzate che hanno proceduto ad identificare i possibili proprietari die cani per procedere con le indagini.