Fattore M: Moretti-McDermott-Mannion trascinano Varese

MANNION 7 – Pastore lo considera il nemico pubblico numero uno, e quindi su di lui c’è una staffetta costante fatta di raddoppi di body-check, di chiusure che gli lascia poco spazio. Nico lo capisce, decide di colpire quando ha spazio e altrimenti di favorire le giocate dei compagni: 8 assist. I punti poi, comunque, arrivano perché ha l’occhio clinico per sfruttare ogni piccolo pertugio concesso dalla difesa teutonica.

ULANEO 6 – Fatica, sì, ma raccoglie anche parecchio: 8 rimbalzi, una palla rubata, qualche buona chiusura nel pitturato contro avversari tosti come Yabo, che all’andata fece un bottino enorme, o come il marmoreo Krubally.

SPENCER 7 – Come l’omonimo Bud, ama uscire dalle risse tirando schiaffoni. Non al volto degli avversari – nel basket è proibito – ma ai palloni che i malcapitati giocatori tedeschi provano a indirizzare a canestro. Tre stoppatone di Skylar mettono paura agli attaccanti ospiti: la reattività del pivot consente a Varese di chiudere l’area e pazienza se di rimbalzi ne arrivano pochi, Mezzo punto in meno per i tiri liberi: 1 su 4, e quell’uno arriva di tabella. Dai.

WOLDETENSAE 5,5 – Nella sera del sorpasso su Young (stavolta è l’americano a rimanere seduto), Tomas non sfrutta l’occasione. La voglia non gli manca: si tuffa subito sul parquet per una contesa ma poi incanala male la grinta (inutile spallata a un avversario che gli vale l’antisportivo). Poco da segnalare, ma almeno lo abbiamo rivisto in campo.

MORETTI 8,5 (IL MIGLIORE) – Le due triple con cui si presenta in campo sono di buon auspicio ma poi, messo a fare il play ragionatore, sembra avere esaurito la spinta. E invece no: ha una mano così calda che potrebbe fondere l’acciaio. Toglie le castagne dal fuoco al Biala nel finale di terzo periodo, quando è a capo di un quintetto che dire “strano” è un complimento e sullo slancio domina anche i momenti cruciali dell’ultimo quarto. Prende per mano la Itelyum con un clamoroso 7/8 da 3 e si regala una serata regale con 29 punti.
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Ruggito Itelyum in coppa: Varese infligge il primo KO a Chemnitz

LIBRIZZI 5,5 – Stavolta non ha la “febbre del mercoledì sera” che ne aveva caratterizzato le precedentei partite di coppa a Masnago. Contro un’avversaria grossa e feroce, Matteo fa parecchia fatica a circolare; almeno però, gli arbitri non lo puniscono sui contatti come avviene in campionato (2 falli in attacco su di lui). Purtroppo non è la sua partita, anche se Bialaszewski gli concede comunque quasi 13′.

HANLAN 5 (IL PEGGIORE) – Prova che potremmo definire “smorta”, quella del capitano. Olivier prova qualche piroetta, qualche balletto, ma viene respinto con le brutte dalla difesa tedesca. Pochi tentativi, misura sempre da rivedere (0/4 dal campo), appena 4 punti. Si rifà in parte con le cifre della colonna di destra, 7 rimbalzi e 6 assist, e così non affonda.

MCDERMOTT 7,5 – Va bene, Moretti è quasi infallibile, ma McDermott propone un’altra partita da grande sui due lati del campo. In attacco infila 20 punti con la faccia di chi non ha paura di sfidare gente grossa, muscolosa e con la mascella serrata, dietro è sempre lì a correre, a girare, a chiudere per rendere complicata la serata agli avversari. Che ci mettono del loro per tirare così male ma sono anche spesso braccati da un McD reattivo al punto giusto.

BROWN 7 – La schiacciatona in testa a Richter vale da sola il prezzo del biglietto (ok: in coppa sono pochi spiccioli, ma ci siamo intesi…). La partita di Gabe però è ben più ampia: tre fiondate dall’arco (su 4 tentativi), due stoppate e cinque rimbalzi per dare un contributo sotto i tabelloni, 13 punti che contribuiscono a picconare le certezze tedesche.