I Mastini vincono anche fuori dal ghiaccio: Azzate celebra i campioni gialloneri

Il comune ha consegnato nella serata di lunedì 8 gennaio il premio in memoria di Gianni Capretti al presidente Carlo Bino e a tutto il team per i successi del 2023

Il comune di Azzate premia i Mastini

Dall’acqua al ghiaccio, da Nicolò Martinenghi ai Mastini. Ne è passato di tempo da quando un giovane e già assai promettente nuotatore, un diciassettenne Martinenghi, ricevette il premio dedicato al pugile azzatese Gianni Capretti. Era il dicembre del 2016 (qui l’articolo) e pochi mesi prima il “pugile buono” era scomparso dopo una breve malattia. Da allora, edizione dopo edizione, sono stati tanti gli azzatesi che hanno ricevuto il premio riservato allo Sportivo dell’Anno.

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Questa volta tocca all’hockey su ghiaccio: reduci da una stagione incredibile questa sera, lunedì 8 gennaio, in Sala Triacca ad Azzate i Mastini hanno ricevuto il giusto riconoscimento nella terra che li ha visti nascere. Tra gli ospiti il presidente giallonero Carlo Bino e Marcello Borghi, azzatesi, oltre al capitano Andrea Vanetti, e il vicepresidente, nonché d.s., Matteo Malfatti. 

Nel corso della serata, presentata dal giornalista di Prealpina e assessore azzatese Antonio Triveri, a ricordare le imprese di Gianni Capretti ad inizio serata Gipo Rivolta, uno dei componenti più attivi della Protezione civile e il sindaco di Azzate Raffaele Simone.

Marco Leoni, consigliere delegato allo Sport, ed Ernesto Ferrarini hanno ricordato invece come è nato, alla birreria Monti, il primo club dell’hockey: «Era il 1987 e mentre tornavamo da Bolzano in macchina per festeggiare il primo scudetto, abbiamo deciso di fondare ad Azzate Hockey Club Valbossa».

Quindi è stato proiettato il docufilm realizzato da VareseNoi in occasione della vittoria della Coppa Italia.

A salire sul palco per i gialloneri capitan Vanetti: «Io sarei pronto a giocare adesso. Il segreto del successo dell’anno scorso è stato creare un gruppo forte, una famiglia, che ci ha fatto scalare una montagna». L’azzatese Marcello Borghi ha invece aggiunto: «Adesso iniziano una serie di partite che sono da vedere come sei finali».
Il direttore sportivo Malfatti ha proseguito: «Ho vissuto un’emozione fortissima, forse ancora più forte di quando abbiamo vinto lo scudetto trent’anni prima. Forse s’invecchia ma credo che sia stata davvero un’avventura pazzesca. Speriamo di finire bene la stagione».

Alla fine Nicolò, il nipote di Gianni Capretti, ha consegnato il premio al presidente Carlo Bino: «È un grande onore, è bellissimo e per me lo è doppiamente perché di Azzate. Questo premio lo condivido con il gruppo di lavoro. Ringraziamo a chi ha pensato a noi per questo riconoscimento in ricordo di Capretti, che ha una grande storia ed era una bella persona. Vogliamo regalare emozioni alle persone è la base del nostro progetto perché chi viene al Palaghiaccio deve tornare a casa con bei ricordi. Quello che mi piace ribadire è che siamo una famiglia e questo è uno dei principi chiave del nostro progetto. Stiamo costruendo una cosa veramente bella perché ci emoziona, mi piace ripetermi. Tutto questo ci ha portato la vittoria del campionato, della Coppa Italia, aver riempito gli spalti ed essere premiati questa sera. Fare felici le persone ci aiuta a renderci felici a nostra volta. 

IL 2023 DEI MASTINI
Il presidente Carlo Bino, affiancato dal ds Matteo Malfatti, è stato artefice della clamorosa doppietta colta dai Mastini nella scorsa stagione. Bino ha ereditato la prima squadra giallonera dalla precedente gestione (l’HC Varese 1977 del presidente Matteo Torchio, club che oggi cura il settore giovanile) e al primo anno ha conquistato sia la Coppa Italia sia il titolo della Italian Hockey League (IHL). Dopo il doppio trionfo,  Bino e Malfatti hanno cambiato direzione tecnica rinunciando al coach canadese Claude Deveze e affidando la squadra allo svedese Niklas Czarnecki: in questo momento i Mastini stanno lottando per il primato nella seconda fase di IHL e sono attesi dai quarti di finale di Coppa Italia. Anche quest’anno le Final Four di questa manifestazione saranno ospitate dall’Acinque Ice Arena di Varese, motivo ulteriore per puntare al bis nel trofeo.

In questo anno e mezzo l’HCMV ha raggiunto anche altri obiettivi dentro e fuori dalla pista: la squadra ha partecipato alla Supercoppa, persa con i campioni d’Italia del Cortina, ha scelto di rinunciare alla massima categoria (la ALPS) per consolidare la base societaria e ha accolto numerosi nuovi sponsor. Anche la risposta dei tifosi è stata notevole: i 1.105 posti del PalAlbani sono spesso tutti esauriti o quasi e anche in trasferta Vanetti e compagni sono accompagnati da decine di fans su tutte le piste della IHL. Numeri notevoli per uno sport che in Italia, salvo rare eccezioni, ha platee ben più ristrette anche ai più alti livelli.

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Pubblicato il 08 Gennaio 2024
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