Il nuovo procuratore Gustapane a Varese: “Credo nel rapporto costruttivo fra avvocato e magistrato e nel confronto di idee”

“Massima collaborazione fra Procura e tribunale e fra tribunale e foro, il rapporto costruttivo tra le parti per sviluppare la promozione della cultura giuridica”. È con queste parole che Antonio Gustapane, nuovo procuratore della repubblica di Varese si è presentato a palazzo di giustizia per la sua giornata di investitura ufficiale.

Parole apprezzate da pm e avvocati presenti, che hanno salutato con un lungo applauso la reggenza del facente funzioni Massimo Politi, pubblico ministero che per un anno e tre mesi ha coordinato il lavoro dei pm.

Varese vanta “un tribunale e una Procura tendenzialmente giovani e questo, senza nulla togliere ai colleghi più anziani, rappresenta un valore aggiunto”, ha ricordato il presidente del tribunale, il giudice Cesare Tacconi, nel presentare il magistrato che proviene dalla Procura di Bologna dove ricopriva l’incarico di Aggiunto.

Presente alla cerimonia anche il presidente dell’ordine degli avvocati di Varese Carlo Battipede che ha preso la parola prima del vice presidente delle Camere penali avvocato Stefano Bruno. “Vengo da una famiglia con nonni e zii avvocati, e fin da piccolo ho respirato una cultura giuridica improntata al confronto, dal momento che mio padre era pubblico ministero”, ha concluso il nuovo procuratore di Varese. “Per questo credo in rapporto costruttivo fra avvocato e magistrato, nel confronto di idee”.