“Infermieri demotivati perché non valorizzati o demansionati. La sanità pubblica è una priorità da curare”
Nel dibattito seguito alla lettera di un infermiere/a della Sette Laghi, interviene Gianluca Firrisi del sindacato Uil Fpl che chiede attenzioni a lavoratori essenziali del sistema sanitario

Le riflessioni di un/a infermiere/a dell’Asst sette Laghi sul ruolo professionale e sul percorso accademico hanno dato il via a una serie di riflessioni sul lavoro in corsia e sul futuro della professione.
Abbiamo ospitato il contributo del Presidente dell’Ordine professionale degli Infermieri di Varese Aurelio Filippini e quello dell’azienda ospedaliera Asst Sette Laghi è la volta del sindacato, la UIL FPL che all‘ultima tornata elettorale è risultata la più gradita tra i dipendenti del comparto Sette Laghi.
Sono assolutamente d’accordo con la sua frustrazione riguardo alla situazione attuale. È giusto sentirsi demotivati quando non si sente valorizzati e quando ci si trova demansionati. Gli infermieri sono una parte vitale del sistema sanitario e meritano il rispetto e la valorizzazione delle loro competenze e della loro dedizione.
Il demansionamento degli infermieri e di altre professioni sanitarie non solo riduce il morale, ma influisce negativamente sulla qualità dell’assistenza fornita. È preoccupante vedere colleghi altamente qualificati fuggire verso altre opportunità lavorative a causa di simili problemi.
Lavoreremo per far sentire la vostra voce e per cercare soluzioni che ristabiliscano la giusta valorizzazione e il rispetto che meritano.
È fondamentale che il governo tenga conto delle reali necessità dei lavoratori, soprattutto in un contesto così critico com’è stato quello della pandemia. Durante questo periodo senza precedenti, il personale infermieristico è stato giustamente celebrato come eroico per il suo impegno incessante e il sacrificio personale a favore della collettività.
Tuttavia, a dispetto degli elogi e della gratitudine espressi, l’ultima legge di bilancio non riflette questa stessa stima, avendo trascurato di stanziare risorse adeguate per quelle che sono le necessità fondamentali del settore. È un contrasto sfortunato e ingiusto, dato che non vi è stata alcuna manovra concreta per sedersi al tavolo e discutere il rinnovo dei contratti, i quali, tra l’altro sono scaduti.

(Gianluca Firrisi)
In tempi in cui la resilienza e la dedizione del personale sanitario si sono rivelate più preziose che mai, sarebbe dovuta essere prioritaria una politica di supporto che garantisse non solo un adeguato riconoscimento economico, ma anche un miglioramento delle condizioni lavorative. È essenziale che i governi riconoscano il valore non solo simbolico ma anche pratico del lavoro svolto dagli infermieri e da tutti i lavoratori sanitari. Senza un investimento adeguato nei loro riguardi, è non solo il personale a soffrire, ma anche la qualità dell’assistenza sanitaria che è in grado di offrire alla società.
Ci auguriamo che in futuro la sanità pubblica sia una priorità da curare e non da distruggere
Gianluca Firrisi
Segretario territoriale UIL Fpl Varese
“Demotivati, stanchi e insofferenti: ecco perché gli infermieri scappano dall’ospedale”
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