Insegnanti al Dalla Chiesa di Sesto Calende per scoprire gli ambienti di apprendimento innovativi
Un'occasione di confronto sul tema della strutturazione dell’ambiente di apprendimento quale soggetto attivo dei processi di costruzione e acquisizione del sapere
Il percorso formativo “Pedagogie educative e ambienti di apprendimento” iniziato da alcuni mesi presso l’Istituto di Istruzione superiore Carlo Alberto Dalla Chiesa di Sesto Calende è giunto alla sua conclusione venerdì 26 gennaio. 150 docenti hanno partecipato all’ultimo laboratorio del percorso di formazione. La dirigente scolastica Lidia Cangemi del Liceo scientifico J.F.Kennedy di Roma e ideatrice con il collega Ottavio Fattorini del modello di insegnamento innovativo Dada (didattiche in ambienti per l’apprendimento), il dirigente scolastico Federico Marchetti dell’Istituto comprensivo Eugenia Martinet di Aosta e Marco De Santis hanno condotto due laboratori pratico espressivi sugli ambienti di apprendimento e un laboratorio di team building con la tecnologia Lego.
Il progetto nato dalla collaborazione tra il Liceo Crespi di Busto Arsizio e l’Iis Dalla Chiesa, grazie al contributo dei docenti Luca Belotti, Claudia De Napoli, Laura De Biaggi, Monica Colombo e Paola Adorisio, è inserito organicamente nel progetto Fingerprints 4.0, nato dalla volontà di promuovere una trasformazione pedagogica e didattica della scuola superiore di Sesto Calende al fine di sviluppare competenze progettuali per una reale innovazione metodologica, per promuovere un’ alta qualità dell’insegnamento e dei processi di apprendimento grazie a setting motivazionali, contesti di attivazione unici, strumentazioni e modalità organizzative per promuovere il successo formativo di ogni studente.
«Abbiamo colto – afferma Lidia Cangemi – l’occasione preziosa di lavorare insieme, dapprima con riflessioni teoriche e momenti di confronto e allineamento e poi, grazie alla disponibilità e alla creatività dei docenti intervenuti, con gruppi esperienziali e pratici. Partendo da tutto ciò che rappresenta la filosofia del QCA (Quello Che Abbiamo) – sono state state realizzate modellizzazioni di vari ambienti di apprendimento (aula docenti, aula relax, biblioteca, etc) con risultati sorprendenti e tanti spunti di riflessione. Parallelamente, il laboratorio LEGO, ha inteso rafforzare le dinamiche relazionali e le potenzialità del “giocare insieme”».
«Dopo la formazione online a novembre 2023 – aggiunge Federico Marchetti -, durante la quale abbiamo condiviso un’analisi sui processi didattici e metodologici in ambienti di apprendimento, abbiamo svolto in presenza un laboratorio pratico finalizzato alla progettazione di attività negli ambienti di apprendimento. I docenti, divisi in gruppi, hanno messo in campo idee innovative e originali per realizzare unità di apprendimento disciplinari o interdisciplinari negli ambienti, intesi come soggetti attivi a supporto di insegnanti e alunni. La regola generale consisteva nell’individuazione di un presupposto emotivo, perché è soltanto attraverso le emozioni che ognuno di noi riesce a dare un autentico significato alle esperienze».
Il percorso ha rappresentato un’occasione di confronto sul tema della strutturazione dell’ambiente di apprendimento quale soggetto attivo dei processi di costruzione e acquisizione del sapere.
«Con i due progetti del Pnrr Labs e Classroom e i recenti bandi sulla formazione STEM, multilinguismo e transizione digitale rivolta a studenti e docenti presso il Dalla Chiesa si sta realizzando la didattica Dada che si completerà il prossimo anno – dichiara il dirigente scolastico dell’Iis Dalla Chiesa Rino Marotto -. Si tratta di un modello con cui si creano spazi dedicati ad aree disciplinari e le classi si muovono da uno spazio all’altro, svincolandosi da una singola aula. Oltre a questo nasceranno nuovi spazi debate, un’aula immersiva e un’aula podcast. Questo consentirà di ampliare e migliorare il percorso di innovazione già in atto, andando a realizzare nuovi ambienti in cui si presterà attenzione agli aspetti pedagogici, tecnologici e di design che incentivino alcune competenze come la propensione a collaborare, la creatività, la capacità di pensiero critico e di problem solving. I docenti collaboreranno con un gruppo di studenti provenienti da tutte le classi per rendere tutta la comunità scolastica partecipe di questa importante e stimolante trasformazione».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Melchio su Dal confine con Gallarate al centro. Ecco i due grandi cantieri pronti a partire a Busto Arsizio
Coll9e su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
lenny54 su Grazie al reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Circolo di Varese
Viacolvento su “Sanità: perché siamo finiti in questo baratro?“
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.