La protesta dei camionisti: “Percorso raddoppiato”
Alcuni conducenti di mezzi pesanti protestano per il nuovo divieto di transito, che allunga la percorrenza sull'asse da Cairate-Valle Olona al casello dell'A8 a Gallarate
Una «situazione insostenibile e folle nell’attraversare Cassano Magnago a seguito dei nuovi divieti»: è l’opinione di un camionista che (al pari di altri colleghi) ci ha contattato portando il suo punto di vista sull’intervento viabilistico deciso a Cassano, per togliere il traffico pesante – sopra le 7,5 tonnellate – nel centro della cittadina.
«Per collegare Cairate alla vicina Gallarate (circa 6 km ) adesso con un mezzo pesante bisogna percorre circa il doppio dei km, considerando che Cassano è diventata blindata».
Un itinerario complesso per raggiungere l’imbocco autostradale di Gallarate, la stessa zona industriale di Cassano e Sciarè e anche «per andare verso Cavaria dato che anche la via Bonicalza è diventata divieto».
Un aumento che secondo il camionista comporta anche maggiore consumo di carburante: «Ricordiamoci che vogliamo essere tutti più green, ma un camion 10mila di cilindrata che brucia gasolio e macina km a dismisura, perché un sindaco ha messo divieti a caso non inquina il doppio?».
L’amministrazione però rimane irremovibile sul provvedimento. Da lunedì, per chi non rispetterà il divieto, scatteranno le multe.
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