La stagione di prosa di Varese si apre con un cult del teatro d’avanguardia: arriva la Carrozzeria Orfeo

Una delle compagnie più amate in Italia mercoledì 31 gennaio fa tappa a Varese con l'ultima produzione "Salveremo il modo prima dell'alba" del drammaturgo varesino Gabriele Di Luca. Poi la stagione di prosa continua con grandi nomi

Generico 15 Jan 2024

Una delle compagnie del teatro contemporaneo più amate e apprezzate da pubblico e critica arriva a Varese. La Carrozzeria Orfeo, reduce da sold out in tutta Italia, mercoledì 31 gennaio sarà al Teatro di Piazza Repubblica con la sua nuova produzione teatrale.

Si chiama “Salveremo il modo prima dell’alba” il nuovo spettacolo con la drammaturgia di Gabriele Di Luca, attore e regista di Cazzago Brabbia che grazie al teatro da anni gira i palcoscenici di tutta Italia, accanto a straordinari attori. Di Luca negli anni ha portato sul palcoscenico, e poi in Tv, spettacoli pluripremiati. A Varese la Carrozzeria Orfeo ha già fatto tappa nel 2019 con lo spettacolo Thaks! sbalordendo il pubblico, anche grazie ad un incredibile Luca Zingaretti nel ruolo di una trans. Uno spettacolo che è poi diventato anche un film.

Tornando a quest’ultima produzione invece, sarà l’occasione per il pubblico di vedere uno spettacolo unico nel suo genere: in “Salveremo il modo prima dell’alba”, Gabriele Di Luca racconta il mondo dispotipico dei privilegiati, ricchi ospiti in una clinica di riabilitazione di lusso situata su un satellite nello spazio ma incastrati nei sensi di colpa e infelicità che appartengono a tutti. E lo fa con un linguaggio nuovo, politicamente scorretto, grottesco ma nelle stesso tempo ironico e divertente. Non il solito teatro, insomma. Almeno, non quello che siamo abitati a vedere se pensiamo ai grandi classici. (Aperte le prevendite 25 euro, ridotto under 18 10 euro).

Generico 15 Jan 2024

«Il pubblico è pronto, oggi e più che mai ad accogliere il nuovoracconta Gabriele Di Luca – La nostra missione alla ricerca della poetica è sempre stata chiara: abbiamo un patrimonio culturale e teatrale enorme in Italia, spazi da riempire. Amiamo il teatro tradizionale, le scene, la parola ma il nostro compito è portare una nuova parola nei nostri spazi con il teatro contemporaneo che deve vivere. Oggi c’è un fortissimo bisogno del teatro, le storie tramite i loro personaggi possono diventare un grande regalo sociale. Il teatro ha tre grandi scopi: l’intrattenimento, emozionare ovvero riscoprire delle zone emotive che si muovono dentro di noi e il senso per veicolare contenuti. Noi lo facciamo con una poetica politicamente scorretta, non per essere provocatori ma è un modo per portare ad una riflessione più profonda, senza mai dimenticare l’ironia e con contenuti intelligenti».

Ma “Salveremo il mondo prima dell’alba” è solo uno degli spettacoli del teatro di prosa promossi dall’amministrazione comunale di Varese per i prossimi mesi (l’unico che si terrà al Teatro di Piazza Repubblica, gli altri sono in programma all’Auditorium San Giovanni Bosco di Sant’Ambrogio).

La presentazione della stagione si è tenuta nella mattina di giovedì 18 gennaio, in Municipio, dove sono stati presentati tutti e cinque gli spettacoli di impegno civile e sociale del cartellone 2024, pensato dall’assessore alla Cultura Enzo Laforgia con Fiorenzo Grassi, direttore dell’Elfo Puccini di Milano.

«Quelli che presentiamo sono tutti spettacoli che hanno la caratteristica di avere come protagonisti nomi che si sono sempre impegnati nel teatro di contenuto. Vogliamo essere un polo di teatro che ha uno sguardo su una forma d’arte che ci sia la più vicina possibile e che dia la possibilità al pubblico di affrontare tempi della nostra contemporaneità. Sono cinque spettacoli, un percorso di avanguardia drammaturgica che inizia con con uno dei cult del teatro contemporaneo italiano, la Carrozzeria Orfeo appunto. Mi sono innamorato di loro fin da subito, anni fa e piacciono soprattutto ad un pubblico giovanile perché si sentono protagonisti dei temi che loro portano sul palco anche in modo grottesco. Un’apertura di grande qualità», commenta Grassi.

Ad aprire le conferenza è stato l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia che ha spiegato: «Proponiamo una rassegna con spettacoli che hanno come filo conduttore una riflessione sulla contemporaneità. Un primo spettacolo al Teatro di Varese, per poi spostarci all’Auditorium di Sant’Ambrogio di Varese con grandi ospiti come Ottavia Piccolo, Manuela Gandini, Mario Perrotta, Renato Sarti e Laura Curino che nei loro spettacoli affrontano temi come la mafia, l’immigrazione e altro. Tutto questo per cercare di costruire un pubblico che possa garantire una lunga vita anche per il nuoto teatro di Varese, quello che si sta costruendo al Politeama».

A proposito di questo e del rapporto tra i teatri in città, a margine della conferenza stampa, l’assessore risponde alle domande spiegando: «Personalmente penso che in una città sia meglio avere due teatri che uno. Il Teatro Politeama – che sarà concluso nei prossimi tre anni – e il teatro di Piazza Repubblica possono convivere, anche pensando all’andamento positivo della stagione di quest’ultimo. Questo è un ragionamento che andrà poi affrontato quando avremo le idee più chiare rispetto a quello che vorremo fare al Politeama, al di là della progettualità strutturale».

LA STAGIONE DI PROSA

Oltre allo spettacolo “Salveremo il modo prima dell’alba” di Gabriele Di Luca al Teatro di Varese, gli altri quattro spettacoli sono invece ospitati nella sede del Auditorium San Giovanni Bosco, Via Lazzaro Papi, a Sant’Ambrogio.

Si prosegue mercoledì 6 marzo, alle ore 21 presso l’Auditorium San Giovanni Bosco, in via Lazzaro Papi a Sant’Ambrogio, con Cosa nostra spiegata ai bambini di Stefano Massini, regia Sandra Mangini con Ottavia Piccolo e I Solisti Orchestra Multietnica di Arezzo. Ottavia Piccolo, accompagnata dalle musiche interpretate dal vivo dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, racconta l’esperienza di Elda Pucci, sindaca di Palermo per quasi un anno. Elda Pucci, prima donna ad amministrare una grande città italiana, per la prima volta costituì il Comune parte civile in un processo mafioso.

Sabato 27 marzo alle ore 21 ci sarà lo spettacolo Qualcosa ci sta sognando. Un viaggio nella dark zone degli ultimi 100 anni. di e con Manuela Gandini Manuela Gandini, critica d’arte, propone un’immersione nell’arte e nella vita dell’europa dal 1929 ad oggi. Si tratta di una lezione/azione sui falsi dèi del Novecento, gli spettri del Nazismo e del Fascismo, la propaganda politica e le visioni surrealiste, la magia nera del potere omologatore da un lato e il misticismo visionario dell’arte dall’altro, i rituali moderni, l’abbattimento dei monumenti, che si spinge sino alla presunta “morte dell’arte” o “nascita” di una visione alternativa all’antropocentrismo.

Mercoledì 17 aprile alle ore 21 Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà, scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta. Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino, l’uomo sul palcoscenico ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano. Lui, inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà. E la cerca, la libertà, tra le pagine delle opere del “signor Calvino Italo”, mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare.

Ultimo appuntamento sempre all’Auditorium di Sant’Ambrogio per giovedì 9 maggio alle ore 21, con Naufraghi senza volto di Renato Sarti dal libro di Cristina Cattaneo con Renato Sarti e Laura Curino. Dall’omonimo libro di Cristina Cattaneo (Premio letterario Galileo 2019), una lettura teatrale che porta in scena – attraverso le voci di Laura Curino e Renato Sarti – il dramma dei naufraghi dal punto di vista di chi lavora per restituire, attraverso le analisi autoptiche, identità e dignità ai profughi morti nel Mediterraneo.

Biglietti in vendita presso la biglietteria del MIV, Multisala Impero Varese o su https://www.multisalaimpero.com. I biglietti sono in vendita anche presso l’Auditorium un’ora prima dello spettacolo.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Gennaio 2024
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