Nella casa di comunità di Como apre il centro ipertensione dell’Asst Lariana

Sarà coordinato dal professor Andrea Maria Maresca, direttore della Geriatria all’ospedale Sant’Anna, e sarà operativo due giorni alla settimana

professor Maresca centro ipertesione

Il Centro Ipertensione di Asst Lariana, il cui ambulatorio si trova al settimo piano della Casa di Comunità Napoleona a Como, in via Napoleona 60, sarà coordinato dal professor Andrea Maria Maresca, direttore della Geriatria di Asst Lariana all’ospedale Sant’Anna. In questa attività il professor Maresca sarà affiancato dal dottor Antonio Stellitano, dal dottor Giovanni Rossi, dal dottor Mauro Alzani e per l’ambito infermieristico, per l’attività di monitoraggio pressorio, potrà contare sul personale che opera nella Casa di Comunità, coordinato da Maria Teresa Bresaola.

In questa prima fase l’ambulatorio sarà attivo due giorni alla settimana e tra prime visite e controlli sarà assicurata una decina di appuntamenti per ogni giornata di apertura. Il calendario è stato comunicato al Call Center Regionale e sono già possibili le prenotazioni attraverso la consueta impegnativa redatta dal proprio medico di medicina generale chiamando dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato (esclusi i festivi) il numero verde 800 638 638 (gratuito da rete fissa) o lo 02/99.95.99 (a pagamento da cellulare al costo previsto dal proprio piano tariffario).

L’attività di monitoraggio della pressione arteriosa sulle 24 ore sarà proposta per quattro giorni, dal lunedì al giovedì, e sono stati resi disponibili 20 esami per ogni settimana (prenotabili attraverso le consuete modalità e canali).

«In Italia l’ipertensione arteriosa rappresenta la più importante causa di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico, l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco, la fibrillazione atriale e contribuisce allo sviluppo di insufficienza renale cronica – osserva il professor Maresca – I dati più recenti confermano che più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età. La prevalenza di ipertensione arteriosa è inoltre in aumento tra bambini, adolescenti e giovani e pari a circa il 10%. Sebbene nella maggior parte dei casi l’ipertensione arteriosa risulti controllata dalla terapia – prosegue il professore, associato del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria e direttore della Scuola di specializzazione in Geriatria dell’ateneo – almeno il 35% degli italiani ipertesi presenta, malgrado la terapia, valori pressori superiori a 140/90 mmHg. Almeno il 30% degli italiani, inoltre, è iperteso ma ignora del tutto di esserlo. Come indicato dai dati OSMED (Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali dell’Agenzia Italiana del Farmaco), l’aderenza e persistenza in terapia anti-ipertensiva rappresentano un problema nel problema: di 100 compresse di farmaco anti-ipertensivo, con ampie differenze tra classe e classe di farmaci e farmaci in combinazione fissa oppure estemporanea, i pazienti italiani ne assumono mediamente 60-70. Questo, ovviamente, con importanti ripercussioni sul controllo pressorio e la spesa sanitaria».

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Pubblicato il 08 Gennaio 2024
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