“Partita doppia”: Olivetti e Duttweiler imprenditori visionari del bene comune

Laura Curino porta in teatro il dialogo immaginario tra due grandi imprenditori del Novecento, l'italiano Adriano Olivetti e lo svizzero Gottlieb Duttweiler, fondatore di Migros

Economia varie

Il titolo perfetto riesce a rappresentare l’essenza di un’opera, sia essa un libro, un film, una canzone o una pièce teatrale, senza sminuirla, ingigantirla o trascinandola fuori dal perimetro delle intenzioni dell’autore. (nella foto da sinistra Gottlieb Duttweiler e Adriano Olivetti da Wikimedia Commons)
Nel caso di “Partita doppia”, lettura teatrale di Laura Curino dedicata allo svizzero Gottlieb Duttweiler, fondatore nel 1925 della Migros sa, e all’imprenditore italiano Adriano Olivetti, un simbolo dell’Italia migliore del Secondo Dopoguerra, il titolo è perfetto perché conduce dritto dritto al cuore della questione: la vita è un dare e avere in nome di un’ideale più alto che nel loro caso si chiama bene comune.
Nel discorso di Natale del 1955 ai suoi lavoratori, Olivetti diceva: «A nessuno di noi deve sfuggire per un solo istante che non è possibile creare un’isola di civiltà più elevata e trovarsi a noi tutt’intorno e ignoranza e miseria e disoccupazione». Non sono solo parole se si pensa che con l’assistenza e i servizi sociali la qualità di vita del dipendente Olivetti era superiore dell’80 per cento a quella dei dipendenti delle altre industrie.
Gottlieb Duttweiler, in netto anticipo sulla società della conoscenza, affermava che «Nel mondo moderno avranno successo quelli che sapranno creare attorno alla propria impresa un mondo di idee» e che «l’interesse generale va anteposto a quello delle cooperative Migros».
Nel 1940, quando i suoi negozi sono già un luogo simbolo della Confederazione elvetica, decide di trasformare l’azienda da società di capitali in cooperativa per donarla al popolo svizzero. Al contempo istituisce il Percento culturale e la Scuola Club Migros, per permettere a chi non ne aveva le possibilità di accedere alla cultura e all’istruzione. Sono le cooperative a sostenere il fondo con lo 0,51 della cifra d’affari. Dalla sua istituzione il Percento Migros ha versato alla cultura 4 miliardi di franchi.
Olivetti e Duttweiler non erano guidati dal desiderio di profitto ma da una bussola etica che aveva come orizzonte reale la comunità. Nella loro visione le persone sono meritevoli di verità e bellezza almeno quanto l’imprenditore che li ha assunti. Per entrambi la cultura non è più una sovrastruttura rispetto all’economia, ma è parte fondante del rapporto dialettico tra capitale e lavoro. Per dirla con le parole di Don Milani «solo la lingua rende uguali. Ogni parola non imparata oggi è un calcio in culo domani».
Duttweiler e Olivetti non sono stati certo gli unici ad avere il coraggio e la volontà di tracciare e percorrere una via che per i più era solo una splendida e irrealizzabile utopia. L’autrice li mette in buona compagnia con altri grandi della storia, figure profetiche come quelle di Gandhi, Nelson Mandela ed Eleanor Roosevelt, solo per citarne alcune.
Il testo scritto e interpretato in modo magistrale da Laura Curino, a sua volta artista visionaria a cui si deve la nascita in Italia del teatro di narrazione, è stato il frutto di una ricerca realizzata da due docenti della Supsi, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, le economiste Caterina Carletti e Jenny Assi.
Non è un dettaglio di poco conto quest’ultimo, considerato il rapporto di amore e stima profondi che Duttweiler aveva nei confronti della moglie Adele Bertschi, determinante in ogni scelta fatta dall’imprenditore. «Il cuore delle donne è il luogo più sicuro per custodire il nostro patrimonio ideologico, una sorta di santuario dove esso può preservarsi e riprodursi» scriveva il fondatore di Migros nel suo testamento spirituale.

 

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 17 Gennaio 2024
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