Qual è la funzione degli oratori? La diocesi di Milano propone uno studio realizzato con le università
La ricerca mette a disposizione alcuni dati e alcune chiavi di lettura sui bisogni che sono un punto di partenza per interventi educativi che possono essere veicolati attraverso l’oratorio
Mercoledì 31 gennaio alle 11, all’Ambrosianeum di Milano (via delle Ore 3), si svolgerà la presentazione de “Il posto degli oratori”, una ricerca promossa dalla FOM (Fondazione Oratori Milanesi) e dalla Fondazione Ambrosianeum e realizzata con l’apporto multidisciplinare di docenti e ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e del Politecnico.
Lo studio offre una visione qualitativa e quantitativa delle proposte educative e ricreative offerte dai 146 oratori di Milano, rivolte in particolare ai preadolescenti e adolescenti, considerando i cambiamenti in atto nel tessuto sociale della città e i nuovi bisogni dei giovani. La ricerca offre, inoltre, una panoramica che fornisce elementi utili per una progettazione educativa con uno sguardo sul futuro, a partire dalla disponibilità degli oratori della città a “fare rete” con altre agenzie educative presenti sul territorio.
La distribuzione fitta e capillare degli oratori nel territorio cittadino – se ne può trovare uno a dieci minuti da casa in ogni quartiere -, la massiccia partecipazione di ragazzi e ragazze all’esperienza dell’oratorio estivo, ai cammini di fede e alle esperienze che l’oratorio offre durante l’anno trovano gli oratori pronti a farsi carico delle nuove sfide educative, tra cui quella legata al multiculturalismo, in una città in cui un giovane su cinque è straniero. La ricerca aggiorna gli operatori pastorali sulla demografia, sui numeri e gli aspetti sociologici di una città che sta cambiando e sui fenomeni emergenti che investono il mondo giovanile, dando un quadro di quelli che sono i nuovi bisogni educativi, soprattutto pensando all’adolescenza. La capillarità della presenza degli oratori sul territorio della città di Milano, come nel resto della Diocesi ambrosiana, può essere accolta come una risorsa anche da parte delle altre agenzie educative e può offrire elementi per una progettualità nuova.
La ricerca mette a disposizione alcuni dati e alcune chiavi di lettura sui bisogni che sono un punto di partenza per interventi educativi che possono essere veicolati attraverso l’oratorio. Presenteranno lo studio, che sarà pubblicato da Franco Angeli in modalità Open Access, la curatrice del volume Rosangela Lodigiani, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Veronica Riniolo, ricercatrice di Sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. All’incontro, introdotto da don Stefano Guidi, direttore della FOM, e moderato da Fabio Pizzul, presidente di Ambrosianeum Fondazione Culturale, interverranno anche don Giuseppe Como, Vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede e per la Pastorale scolastica nonché presidente della stessa FOM, e Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore all’Istruzione del Comune di Milano. (immagine di repertorio)
LE STORIE DEGLI ORATORI NEL VARESOTTO
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