Trasporti pericolosi fermati a Chiasso dagli agenti doganali svizzeri
Merci pericolose non dichiarate, patenti di guida inadeguate: l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini in azione per garantire la sicurezza dei trasporti

Sono tre i trasporti pericolosi fermati alla dogana commerciale di Chiasso nelle ultime settimane quando sono entrati in azione gli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) che hanno fermato al valico commerciale di Chiasso diversi trasporti di merce pericolosa.
Il caso più recente risale alla settimana scorsa quando ad essere intercettato è stato un autoarticolato con targhe rumene con un carico di 900 kg di un componente chimico pericoloso. Gli altri due casi, uno nel mese di gennaio ed un secondo a dicembre, riguardano rispettivamente il traporto di un liquido infiammabile e di batterie al litio. I tre conducenti hanno viaggiato senza rispettare le dovute prescrizioni di sicurezza previste dall’Accordo europeo concernente il trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ADR). L’UDSC ha chiesto un deposito cauzionale in attesa che venga comminata la multa. Chiasso – Tre trasporti pericolosi sono stati intercettati alla dogana commerciale di Chiasso Brogeda nelle ultime settimane dai collaboratori dell’Ufficio federale della sicurezza dei confini (UDSC).
L’Accordo europeo concernente il trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ADR) non è stato infatti rispettato da tre conducenti di autoarticolati. Il caso più recente risale alla settimana scorsa, l’11 gennaio, quando ad essere fermato è stato un cittadino di nazionalità rumena alla guida di un autoarticolato con targhe rumene in arrivo dalla Germania e diretto in Italia. Il semirimorchio trasportava 900 kg di un componente chimico e non disponeva della relativa autorizzazione. L’UDSC ha proceduto alla riscossione di un deposito cauzionale in quanto il bilico aveva attraversato la galleria autostradale del San Gottardo senza averne diritto. Inoltre l’autista non aveva la patente adeguata a tale trasporto.
Per proseguire il tragitto, è stato necessario l’intervento di un secondo autista munito della licenza idonea. Il secondo caso risale all’8 gennaio e riguarda un autoarticolato con targhe lituane in arrivo dal Belgio e diretto in Italia. Il conducente di nazionalità ucraina trasportava liquido infiammabile ed è stato fermato come detto alla dogana commerciale di Brogeda. L’ultimo caso è stato intercettato alla fine di dicembre, sempre al valico commerciale di Brogeda, e riguarda un autoarticolato con targhe lituane in arrivo dall’Olanda e diretto in Italia. L’autista di nazionalità bielorussa trasportava diverse batterie al litio, ma era privo della patente idonea. Anche per questi due casi è stato chiesto un deposito cauzionale per aver violato l’Accordo europeo concernente il trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ADR).
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