Ufficio postale di Cazzago Brabbia chiuso per tre settimane
Poste Italiane ha comunicato che per consentire l'avvio di lavori utili alla realizzazione del “Progetto Polis - Casa dei Servizi di Cittadinanza digitale” , l'ufficio resterà chiuso al pubblico dal 12 gennaio 2024 al 1 febbraio 2024

Poste Italiane ha comunicato che per consentire l’avvio di lavori propedeutici alla realizzazione del “Progetto Polis – Casa dei Servizi di Cittadinanza digitale” , l’Ufficio postale di Cazzago Brabbia, resterà chiuso al pubblico dal 12 gennaio 2024 all’ 1 febbraio 2024.
Durante tutto il periodo di chiusura, i cittadini potranno rivolgersi all’ufficio postale di Bodio Lomnago, che si trova in piazza Benemerita Arma dei Carabinieri 9, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13:45, sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:45, dotato di ATM fruibile tutto il giorno; inoltre durante la chiusura, presso l’ufficio di Cazzago Brabbia, sarà possibile ritirare pacchi e corrispondenza in giacenza ed effettuare operazioni non eseguibili in circolarità, ovvero vincolate all’ufficio postale di radicamento del rapporto.
La clientela potrà fruire anche dell’Ufficio Postale di Daverio, di via Indipendenza 2, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08: 20 alle ore 13.35, sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:35 e dotato di ATM.
L’Ufficio postale di Cazzago Brabbia riaprirà in data 2/2/2024, salvo imprevisti di cui si darà tempestiva comunicazione.
Il Progetto Polis prevede due principali linee di intervento: “Sportello Unico” e “Spazi per l’Italia“.
Lo Sportello Unico: “Obiettivo del Progetto Polis è di dotare gli Uffici Postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi relativi a: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali, servizi alle regioni e altre tipologie come, ad esempio, l’esonero/esenzione del Canone RAI.
La fruizione ai servizi pubblici è stata prevista per mezzo di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale di Poste Italiane, i cui operatori, appositamente formati per questo, contribuiranno attivamente ad accompagnare la popolazione in digital divide verso l’abilitazione e la fruizione dei servizi in modalità digitale.
In questo modo si determinerà un’accelerazione della trasformazione verso il digitale del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, dotando, quest’ultima, di un punto di accesso unico e vicino ai cittadini, nei territori in cui la diffusione di servizi digitali incontra oggi le maggiori difficoltà.”
La seconda linea di intervento prevede la realizzazione di una rete nazionale di spazi per il co-working e la formazione con una presenza capillare sul territorio.
“L’obiettivo è di realizzare la rete di co-working più diffusa, digitalizzata, accessibile e immediatamente disponibile del Paese -spiega Poste Italiane sul sito-: postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca con i quali potranno essere definite apposite convenzioni di servizio per rispondere al meglio alle esigenze e alle vocazioni di ciascun territorio/stakeholder.
Con il Progetto Polis, Poste mette a disposizione spazi in 250 immobili di pregio, situati in zone centrali e attrattive di città italiane.
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